La Nuova Sardegna

Nuoro

I giornali dimenticati dai ragazzi?

I giornali dimenticati dai ragazzi?

Carta o internet? Gli alunni dell’Asproni si interrogano sul futuro dell’informazione

18 marzo 2017
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NUORO. Perché i giovani non leggono i giornali? Quali informazioni e temi vorrebbero trovare i ragazzi nei quotidiani? A queste domande hanno risposto gli alunni della 2ª A del Liceo ginnasio “Giorgio Asproni” di Nuoro nella lezione-confronto sul giornalismo con il vice capo servizio della redazione di Nuoro della Nuova Sardegna, Luciano Piras. I ragazzi, durante la prima parte dell’incontro, hanno appreso come strutturare una pagina di giornale e organizzare il lavoro, trasformando per qualche ora la loro aula in una vera e propria piccola redazione periferica. Con i ruoli di caposervizio, vice, redattori ordinari e collaboratori gli studenti si sono poi confrontati sulla realtà di una notizia, guidati dalla loro curiosità, requisito fondamentale del giornalista, ma anche del lettore. E cosa potrebbe suscitare nei lettori, soprattutto di più giovane età, una curiosità tale da riprendere la consultazione di un quotidiano, che oggi è sempre più trascurata e meno frequente?

Le sollecitazioni in questa direzione sono molte: «Vorrei trovare qualcosa che susciti il mio interesse, per esempio informazioni su viaggi e possibili itinerari» dice Maria Grazia. Si apre un dibattito: chi vorrebbe più notizie scientifiche, chi sul progresso tecnologico o sull’arte, chi conoscere più a fondo l’ambiente in cui vive. «Vorrei un giornale che si interessi della musica di artisti emergenti e non solo di quelli già affermati, di sport meno popolari o di argomenti che riguardino il mondo dei giovani». Al cartaceo, naturalmente, manca l’immediatezza comunicativa che attira sul web, data dal taglio della notizia, dal linguaggio, dalla sintesi e facilità di comprensione. Il web offre un approccio veloce, accessibilità diretta, la possibilità di attuare un confronto rapido tra diverse fonti e di scambiare pensieri ed opinioni. Però, spesso, manca l’affidabilità delle notizie e la lettura online non compensa il piacere di sfogliare un giornale. Una via di mezzo fra questi due modelli di informazione forse sarebbe la soluzione ideale, anche se obiettivamente di difficile realizzazione.

I ragazzi potrebbero andare incontro a questo bisogno mediante il giornale scolastico, strumento per comunicare fra loro idee, esperienze ed informazioni: un giornale realizzato dai giovani sarebbe infatti letto con maggiore coinvolgimento dai giovani stessi.

Il confronto con Luciano Piras ha portato con sé nuovi elementi di interesse e discussione all’interno di un progetto sul giornalismo che all’Asproni avvicina i ragazzi ai vari modi di comunicazione delle notizie, anche attraverso radio, tv e social. Gli studenti della 2ª A, seguiti dalla professoressa Paola Pala, vogliono in questo modo confrontarsi con il mondo dell’informazione, dall’apprendimento delle tecniche di scrittura alla vera e propria sfida della realizzazione di articoli e servizi giornalistici.

I ragazzi della 2ª A

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