La Nuova Sardegna

Nuoro

Le condizioni poste dall’artista: niente auto e case bianche

Le condizioni poste dall’artista: niente auto e case bianche

Ottancinque anni ben portati e una lucidità invidiabile, Gonario Gianoglio è un fiume in piena quando ricorda gli anni in cui è stato sindaco di Nuoro, prima tappa di una carriera politica che lo ha...

22 aprile 2017
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Ottancinque anni ben portati e una lucidità invidiabile, Gonario Gianoglio è un fiume in piena quando ricorda gli anni in cui è stato sindaco di Nuoro, prima tappa di una carriera politica che lo ha portato in consiglio regionale (è stato anche assessore all’Industria). Nel suo appartamento in piazza De Bernardi mostra foto, ritagli di giornale e ricorda con emozione il primo incontro, da sindaco un po’ imberbe, con il comitato per le onoranze di Sebastiano Satta. «Mi sentivo nella fossa dei leoni per la statura degli uomini che ne facevano parte, da Pietro Mastino a Gonario Pinna, Gavino Pau, Lillino Marchi». La proposta passò, ma non mancarono i contrari, coloro che al posto del granito e delle pietre dell’Ortobene «sostenevano che ci volesse almeno un po’ di verde. Un altro ostacolo fu far accettare le condizioni poste da Nivola, prima fra tutte il divieto di accesso alle auto». L’altra era che le facciate delle case fossero intonacate di bianco, una metafora del messaggio di purezza che l’artista di Orani voleva trasmettere. (p.me.)

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