La Nuova Sardegna

NUORO. La guerra dell’acqua di Su Gologone è scoppiata. E ora rischia di degenerare. Mentre il Movimento popolare Abba Vona annuncia per questa mattina a Galtellì (alle 9.30) una manifestazione di protesta presso il potabilizzatore di Taddore, è da qualche giorno che sta circolando, soprattutto su Facebook, un volantino che dà appuntamento proprio per questa mattina a Taddore: «Totus in pare a gherrare: contra sa mal’idea de Valentino Carta e de sos amministratores olianesos; contra sa prepotèntzia e s’innoràntzia de chie no nos cheret dare abba vona dae su Gologone». Tradotto: tutti insieme a fare la guerra contro Valentino Carta e gli amministratori di Oliena; contro la prepotenza e l’ignoranza di chi non ci vuole dare l’acqua di Su Gologone».

Valentino Carta è l’assessore comunale all’Ambiente di Oliena, da subito sceso in campo contro qualsiasi ipotesi di trivellamento delle sorgenti di Su Gologone. Acqua alla Baronia sì, ma nessuna trivella a Su Gologone, aveva detto sollecitando una soluzione concordata del problema acqua in Baronia. Chiamato in causa, ora, in prima persona con questo volantino di minacce non tanto velate, Carta liquida la questione come «un attacco personale che lascia il tempo che trova». Non dice una parola di più, ma è chiaro che gli equilibri politici sono scossi.

Tant’è vero che il sindaco di Galtellì Giovanni Santo Porcu interviene subito (sempre su Fb) per stemperare gli animi. «Son sempre pronto e tutt’ora impegnato insieme ai colleghi sindaci, per la risoluzione della problematica acqua Su Gologone, ma certi modi di ragionare su questo progetto non li condivido. Prendo le distanze da simili slogan, non mi appartengono, ma sono convinto che solamente con il dialogo, fondato sul rispetto delle persone in primis poi sui ruoli possa volgere ad un positivo risultato». Da Oliena, invece, a prendere la parola è il presidente del consiglio comunale Mattia Sanna: «Messaggi come quelli circolati in queste ore, sono espressione di una contrapposizione violenta, che non conosce democrazia e non ammette regole, di uno scontro condotto in maniera sleale. Scorretto, ingiusto, totalmente estraneo al nostro modo di fare e di agire. Non permetteremo che la battaglia per la tutela di un monumento naturale, qual è Su Gologone, si trasformi nel tiro al bersaglio nei confronti di un amministratore, additato attraverso nome e cognome e già in altre occasioni esposto al pubblico ludibrio. Non ci lasceremo trascinare nella becera contrapposizione di campanile fra comunità. Progetti, che potrebbero deturpare o rovinare l’equilibrio precario del sistema carsico, troveranno, d’altra parte, sempre la nostra ferma opposizione. Solidarietà umana e politica, dunque, all’amico Valentino Carta».