La Nuova Sardegna

Nuoro

Camera di commercio, Bornioli: «Battaglia simbolo del territorio» 

Camera di commercio, Bornioli: «Battaglia simbolo del territorio» 

Il presidente provinciale di Confindustria: «Serve un’azione unitaria per difendere questi presidi» E sul piano di rilancio del Nuorese «l’auspicio è che si raggiungano quanto prima risultati concreti»

28 maggio 2017
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NUORO. Faccia a faccia tra gli imprenditori e i rappresentanti politici del territorio, nella sede di via Veneto di Confindustria Sardegna Centrale. Insieme al direttivo dell’associazione di categoria hanno partecipato i parlamentari Giuseppe Luigi Cucca e Roberto Capelli, i consiglieri regionali Gianfranco Congiu, Daniela Forma, Franco Sabatini. Sul tema della Camera di commercio di Nuoro, il presidente Bornioli ha chiesto ai consiglieri e ai parlamentari il massimo impegno per la difesa dell’autonomia dell’ente camerale, visto che la partita non è ancora chiusa. «Quella della Camera di commercio è una battaglia simbolo per il nostro territorio – ha detto Bornioli –. Ci sono tante partite ancora aperte, dall’università alla sanità, dalla caserma di Pratosardo alla Scuola forestale, all’ipotesi di accorpamento dell’Ufficio del lavoro di Nuoro con quello di Sassari. È fondamentale che il territorio porti avanti una forte azione unitaria e dimostri coesione nella difesa dei presidi e dei servizi nel territorio. Occorre opporsi a questa smobilitazione o rischiamo di perdere altri pezzi importanti».
Sul Piano di rilancio del Nuorese, Bornioli ha evidenziato «che l’iter va avanti da oltre tre anni. Ci sono tante attese per i progetti che abbiamo presentato in settori strategici e l’auspicio è che si possa raggiungere quanto prima qualche risultato concreto».
Al centro dell’incontro è stato posto da tutti il tema della fiscalità di vantaggio e del sostegno alle zone interne: «questo territorio sta decadendo lentamente – hanno detto gli imprenditori – occorre una scossa o tra dieci anni saremo qua a leccarci le ferite. Le aziende chiudono e la gente se può va via perché qui il lavoro è sempre di meno. Occorrono interventi efficaci. Serve una strategia di lungo periodo e una politica che riesca a guardare lontano». Il presidente Bornioli ha rilanciato una proposta già avanzata in più occasioni alla Regione: «chiediamo l’attivazione di una fiscalità di vantaggio, così come è stato fatto nel Sulcis. Su questo punto convergono tutte le associazioni imprenditoriali del territorio, occorre ripartire da questa proposta e renderla concreta, come lo stesso presidente Pigliaru ha promesso a Fonni a ottobre dell’anno scorso». Sul tema delle zone interne «non basta parlarne – ha detto ancora Bornioli – occorre agire in fretta prima che la situazione diventi irreversibile. Su questo abbiamo avanzato due proposte. La prima: servono provvedimenti legislativi ad hoc per i nostri territori. Partiamo dai disegni di legge già depositati o da altre proposte se ci sono. È però fondamentale che il Consiglio regionale approvi in tempi stretti una legge che salvaguardi e sostenga lo sviluppo delle zone interne. La seconda: è necessario attivare la governance attraverso l’istituzione di una direzione generale che in seno a un assessorato competente si occupi a tempo pieno dei problemi dei territorio dell’interno».

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