il ricordo
Morta a 100 anni Maddalena Piras, la tia di Bolotana
di Federico Sedda
BOLOTANA. È morta Maddalena Piras, tia Mallea Pira, la nonnina di Bolotana. Aveva compiuto 100 anni il 14 dicembre del 2016. Se n'è andata serenamente l'altro ieri, nel suo letto, a casa della figlia...
30 giugno 2017
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BOLOTANA. È morta Maddalena Piras, tia Mallea Pira, la nonnina di Bolotana. Aveva compiuto 100 anni il 14 dicembre del 2016. Se n'è andata serenamente l'altro ieri, nel suo letto, a casa della figlia Pierina, dove viveva coccolata da tutti e, in particolare, dalle tre nipoti. Sposata nel 1938 con Giuseppe Serra, ha avuto due figlie, Giovanna e Pierina, storica insegnante delle scuole media di Bolotana, ora in pensione.
Fino a qualche tempo fa era completamente autonoma al punto da gestire da sola i farmaci che prendeva per i mali dell’età. Ma il cuore grande di tia Mallea, logorato dalle fatiche della sua lunga vita, alla fine non ha retto. Così si è spenta, dopo aver guardato per l'ultima volta il cielo d'estate che illumina la finestra della sua stanza.
Su uno scaffale vicino al suo letto c'erano ancora una sull’altra le copie della Nuova Sardegna, che lei leggeva tutti i giorni. «Mia figlia compra anche Repubblica – disse il giorno del suo centesimo compleanno – ma io preferisco La Nuova». Si teneva informata, tia Mallea, il cui unico cruccio era quello di non avere potuto studiare, dopo le scuole elementari che aveva frequentato fino alla quinta. «C'era da lavorare – diceva – perché allora i tempi erano duri». I funerali di tia Mallea si sono svolti ieri.
Fino a qualche tempo fa era completamente autonoma al punto da gestire da sola i farmaci che prendeva per i mali dell’età. Ma il cuore grande di tia Mallea, logorato dalle fatiche della sua lunga vita, alla fine non ha retto. Così si è spenta, dopo aver guardato per l'ultima volta il cielo d'estate che illumina la finestra della sua stanza.
Su uno scaffale vicino al suo letto c'erano ancora una sull’altra le copie della Nuova Sardegna, che lei leggeva tutti i giorni. «Mia figlia compra anche Repubblica – disse il giorno del suo centesimo compleanno – ma io preferisco La Nuova». Si teneva informata, tia Mallea, il cui unico cruccio era quello di non avere potuto studiare, dopo le scuole elementari che aveva frequentato fino alla quinta. «C'era da lavorare – diceva – perché allora i tempi erano duri». I funerali di tia Mallea si sono svolti ieri.