La Nuova Sardegna

Nuoro

gairo, marceddu sul caso su sirboni 

«Serve un accordo tra Comune e società»

GAIRO. Il capogruppo consiliare comunale di opposizione, Roberto Marceddu, propone un “percorso” nel contenzioso fra il Comune, guidato dal sindaco Francesco Piras, e la società Baia di Gairo,...

04 ottobre 2017
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GAIRO. Il capogruppo consiliare comunale di opposizione, Roberto Marceddu, propone un “percorso” nel contenzioso fra il Comune, guidato dal sindaco Francesco Piras, e la società Baia di Gairo, presieduta da Angelo Torelli. Il tutto nel contesto della valorizzazione turistica costiera dell’areale di Su Sirboni. «Al pari di tanti altri consiglieri e cittadini g – afferma Marceddu – mi trovo nella spiacevole situazione di vedere di nuovo degenerare i rapporti tra il Comune e Baia di Gairo. Con effetti negativi rispetto all’agognata prospettiva di valorizzazione turistica della suddetta area. Poiché si crede che tale obiettivo rientri ancora tra le strategie del privato e tra i piani dell’amministrazione, ci si chiede perché tardi ad arrivare una soluzione che consenta la piena tutela degli interessi di entrambe le parti». Per il capogruppo di opposizione, occorre, in primis, un incontro fra le parti. Quindi un preaccordo «per definire l’avvio nella stagione balneare 2018 del punto salvataggio in spiaggia passando dalla strada privata principale, nonché per concordare, con ausilio dei tecnici di rispettivo riferimento, sempre per la stagione 2018, gli accessi al mare provvisori nelle more dell’avvio dell’intervento turistico». E ancora: «Col preaccordo fissare gli impegni e un cronoprogramma basato sulla necessità di approvazione definitiva dell’adeguamento del Puc; presentazione dal privato della proposta di nuova lottizzazione adeguata al quadro normativo e al nuovo Puc; stipula di una nuova convenzione tra le parti che solennizzi il trasferimento degli 88,5 ettari al Comune per verde e parcheggio pubblico, nonché tutte le altre superfici che non risultassero necessarie per realizzare l’investimento turistico. E la realizzazione, a carico del privato, dell’intervento di valorizzazione turistica e i reciprochi altri obblighi». (l.cu.)



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