La Nuova Sardegna

Nuoro

Ollolai, caccia alle aziende da tassare

di Michela Columbu
Ollolai, caccia alle aziende da tassare

Il Comune prepara il regolamento per far pagare chi eroga servizi occupando il suolo pubblico

24 dicembre 2017
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OLLOLAI. Far pagare tutti per far pagare meno. Anche quelle aziende che erogano servizi alla popolazione e per farlo occupano il suolo pubblico. Un articolo di legge prevede infatti che il municipio, dotandosi di apposito regolamento, possa richiedere il pagamento di un tributo chiamato canone patrimoniale non ricognitorio e regolato all'articolo 27 del Decreto legislativo 285 del 1992 del codice della strada. Infatti laddove viene occupato il suolo pubblico in modo permanente per via di una concessione, è possibile esigere il pagamento del tributo alle aziende che lo utilizzano per i propri fini. È con questa intenzione che il comune di Ollolai ha deciso di affidare a un professionista il compito di stilare un regolamento per fare in modo che tutti i soggetti che occupano il suolo pubblico nell’ambito del territorio comunale, paghino quello che tecnicamente è definito canone patrimoniale non ricognitore. Lo stesso professionista avrà anche il compito di stabilire una quantificazione del possibile gettito in proporzione all’entità occupata. Ad andare sotto la lente d’ingrandimento dei tecnici saranno tutte quelle strutture che permettono a determinate aziende di erogare alla popolazione acqua, luce, gas, telefonia e servizi connessi. È così che saranno sotto esame, in base al volume occupato o in base ai metri lineari «condutture sotterranee per la distribuzione di acqua potabile – come riporta il documento del municipio – gas, energia elettrica, linee telefoniche sotterranee, intercapedini, contenitori sotterranei di cavi, condutture e linee elettriche e telefoniche, sostegni di linee elettriche, telefoniche o telegrafiche in legno o metallo e tralicci di elettrodotto». Il primo atto formale che ha dato avvio a questa azione del Comune è una delibera di giunta. «La nostra intenzione è di recuperare somme dall’occupazione del suolo pubblico e cercare di abbassare le tariffe per il pagamento dei tributi da parte dei privati – spiegano dalla giunta capitanata da Efisio Arbau –. Inseguiamo la banale idea di far pagare tutti per far pagare meno e questo punto è stato una delle azione che abbiamo annunciato di voler intraprendere in campagna elettorale, nel 2015». L’idea del comune di Ollolai è stata già applicata in diversi centri italiani e in diversi municipi sardi. In diversi casi è capitato che alla richiesta di pagamento dei tributi le aziende erogatrici di servizi abbiano cercato di opporsi, sostenendo la tesi che il canone patrimoniale non ricognitorio sarebbe di fatto un canone concessorio. Il diritto amministrativo ha avuto modo però di dirimere la questione stabilendo che si tratta di due cose diverse: il canone patrimoniale non ricognitorio riguarda la sfera tributaria. Il canone concessorio riguarda invece la sfera amministrativa. Due diverse tasse.

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