Budoni, un monumento lasciato a metà
BUDONI. «Chi si oppone al completamento di un’opera che ricorda le vittime di un incidente aereo avvenuto in Toscana?». Lo chiede ad alta voce Lorenzo Michieli, responsabile della guardia costiera...
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BUDONI. «Chi si oppone al completamento di un’opera che ricorda le vittime di un incidente aereo avvenuto in Toscana?». Lo chiede ad alta voce Lorenzo Michieli, responsabile della guardia costiera ausiliaria di Budoni, che nel corso degli ultimi decenni si è attivato per la realizzazione di un monumento al Koala 9.7 , un elicottero della Guardia Costiera precipitato nel Grossetano a causa della nebbia. A salvarsi, dopo l’esplosione del velivolo, fu solo un membro dell’equipaggio catapultato fuori prima dell'impatto.
I lavori dell’opera sono ancora in fase di ultimazione nella piazza della pineta di Sant'Anna. «Si tratta di un'opera progettata dal Comune – dice Michieli –. L'allora assessore Franco Deledda, poi mancato prematuramente, con la collaborazione della Capitaneria di porto di Olbia, un volontario e la nostra associazione hanno dato il via ai lavori. Il disegno è dello scultore Giuseppe Solinas di Villanova Truschedu e l’opera sorge in una grande aiuola verde che i volontari in precedenza, avevano sistemato l'area, interrando dei plinti in cemento e posizionando i pali per le bandiere».
«I responsabili dei lavori pubblici comunali – prosegue Michieli – avevano collaborato nel trasporto del blocco di granito e sistemando la piazzola stessa per un monumento vuole essere un riconoscimento del territorio isolano verso questo corpo militare che nel silenzio opera per la salvaguardia della vita umana in mare».
I sindaci Nieddu e Brundu avevano contribuito e avallato l’opera mentre in questo mandato elettorale, prosegue Michieli, «certamente per altre priorità o mancanza di mezzi finanziari, si sono date priorità diverse. L'opera non è ancora finita in quanto stiamo cercando due pale di elicottero di piccole dimensioni per completare la forma in acciaio presente – continua – . Ma abbiamo scoperto che qualcuno, in quest’ultimo periodo ci sta facendo i dispetti estirpando le piantine, offerte dall'ente Foreste di Olbia e sistemate ai bordi dell'aiuola. Lo scopo era di formare una siepe verde, per evitare che si transitasse nell'area e ci auguriamo che gli autori di questa azione, la smettano con il loro comportamento incivile». (s.s.)
I lavori dell’opera sono ancora in fase di ultimazione nella piazza della pineta di Sant'Anna. «Si tratta di un'opera progettata dal Comune – dice Michieli –. L'allora assessore Franco Deledda, poi mancato prematuramente, con la collaborazione della Capitaneria di porto di Olbia, un volontario e la nostra associazione hanno dato il via ai lavori. Il disegno è dello scultore Giuseppe Solinas di Villanova Truschedu e l’opera sorge in una grande aiuola verde che i volontari in precedenza, avevano sistemato l'area, interrando dei plinti in cemento e posizionando i pali per le bandiere».
«I responsabili dei lavori pubblici comunali – prosegue Michieli – avevano collaborato nel trasporto del blocco di granito e sistemando la piazzola stessa per un monumento vuole essere un riconoscimento del territorio isolano verso questo corpo militare che nel silenzio opera per la salvaguardia della vita umana in mare».
I sindaci Nieddu e Brundu avevano contribuito e avallato l’opera mentre in questo mandato elettorale, prosegue Michieli, «certamente per altre priorità o mancanza di mezzi finanziari, si sono date priorità diverse. L'opera non è ancora finita in quanto stiamo cercando due pale di elicottero di piccole dimensioni per completare la forma in acciaio presente – continua – . Ma abbiamo scoperto che qualcuno, in quest’ultimo periodo ci sta facendo i dispetti estirpando le piantine, offerte dall'ente Foreste di Olbia e sistemate ai bordi dell'aiuola. Lo scopo era di formare una siepe verde, per evitare che si transitasse nell'area e ci auguriamo che gli autori di questa azione, la smettano con il loro comportamento incivile». (s.s.)