macomer
A rischio il corso serale dell’Amaldi
di Giulia Serra
Il sindaco: «Scelta incomprensibile e dannosa per il territorio»
03 giugno 2018
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MACOMER. Il corso serale per elettrotecnici dell’istituto Amaldi di Macomer non sarebbe stato riconfermato per il prossimo anno scolastico: è questa la notizia che fa traballare il percorso di 21 studenti-lavoratori che si potrebbero ritrovarsi orfani della loro classe, giunta al quarto anno.
Il corso serale professionalizzante, unico per elettrotecnici in tutta la provincia, sarebbe stato escluso dall’elenco stilato dall’Ufficio scolastico di Nuoro. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Antonio Succu e l’assessora all’Istruzione, Tiziana Atzori, hanno scritto una nota congiunta indirizzata al dirigente scolastico regionale Francesco Filiziani e a quello provinciale Mario Franco Del Rio: «se la notizia dovesse essere confermata – dicono i due amministratori – si tratterebbe di una scelta incomprensibile e dannosa per chi in questi anni, con sacrifici, ha investito il proprio tempo per completare il bagaglio professionale e migliorare la propria posizione lavorativa». Sindaco e assessora sottolineano che la decisione sarebbe «un inaccettabile contributo alla dispersione scolastica ed all’impoverimento dell’offerta formativa del territorio del Marghine» e annunciano un’opposizione assoluta a qualsiasi ipotesi di ridimensionamento.
La classe conta 21 iscritti, ma il minimo richiesto per la sua riconferma è di 25: quattro iscrizioni che potrebbero fare la differenza.
I termini per le adesioni sono aperti fino al 15 ottobre.
Il corso serale professionalizzante, unico per elettrotecnici in tutta la provincia, sarebbe stato escluso dall’elenco stilato dall’Ufficio scolastico di Nuoro. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Antonio Succu e l’assessora all’Istruzione, Tiziana Atzori, hanno scritto una nota congiunta indirizzata al dirigente scolastico regionale Francesco Filiziani e a quello provinciale Mario Franco Del Rio: «se la notizia dovesse essere confermata – dicono i due amministratori – si tratterebbe di una scelta incomprensibile e dannosa per chi in questi anni, con sacrifici, ha investito il proprio tempo per completare il bagaglio professionale e migliorare la propria posizione lavorativa». Sindaco e assessora sottolineano che la decisione sarebbe «un inaccettabile contributo alla dispersione scolastica ed all’impoverimento dell’offerta formativa del territorio del Marghine» e annunciano un’opposizione assoluta a qualsiasi ipotesi di ridimensionamento.
La classe conta 21 iscritti, ma il minimo richiesto per la sua riconferma è di 25: quattro iscrizioni che potrebbero fare la differenza.
I termini per le adesioni sono aperti fino al 15 ottobre.
