La Nuova Sardegna

Nuoro

«Zona franca, una speranza per il Nuorese»

di Paqujto Farina
«Zona franca, una speranza per il Nuorese»

Mula (FI): in Provincia nel 2012 approvammo una mozione, oggi ne abbiamo bisogno più di allora 

13 luglio 2018
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NUORO. Il dibattito sulle zone e porti franchi in Sardegna non è nuovo. Ritorna periodicamente nel dibattito politico. Clamore aveva suscitato il sindaco di Giave, con l’autodeterminazione del territorio comunale “paradiso fiscale”. E di fatto, pur con diverse norme che consentirebbero di diventare area economica libera, acquistare merci e servizi in Sardegna costa ancora come in qualsiasi altra regione d’Italia. Per adesso, il regime fiscale agevolato vige solo a Livigno, Campione d’Italia e sulle acque nostrane del lago di Lugano. Qualcosa comunque si muove, e la problematica sta risalendo nella classifica degli argomenti più attenzionati da politici e tecnici, in previsione anche di importanti appuntamenti consultivi. Ad intervenire sul tema è Ciriaco Mula, di Forza Italia, già vicepresidente del consiglio provinciale e vicesindaco nella passata amministrazione di Orune. «Me ne occupai nel 2012, quando in consiglio provinciale approvammo una mozione per l’istituzione della “Zona franca Provincia di Nuoro” – ha dichiarato l’esponente azzurro –. Ritengo che oggi più di allora, sia uno dei pochi strumenti che darebbe concrete speranze di rinascita e progresso, e non solamente di sopravvivenza, ai nostri paesi dell’interno, che si stanno inesorabilmente spopolando. Vivendo a Orune, tocco con mano quotidianamente quanto sia difficile stabilirsi e sopravvivere in queste aree per crearsi una vita di lavoro. Non abbiamo molto tempo però, il punto di non ritorno e vicinissimo. Il momento è favorevole – ha proseguito Mula –, perché finalmente, nella seduta del 14 giugno scorso, la Camera ha approvato (con 539 voti su 539 Deputati presenti) un ordine del giorno presentato dall’onorevole Salvatore Deidda (FdI) che prevede l’istituzione nell’isola della zona franca integrale».

Il voto favorevole di Montecitorio ha impegnato il governo a porre in essere tutti i necessari adempimenti per il suo avvio, e a comunicare alla Commissione europea l’avvenuta istituzione dell’area di libero scambio, ai sensi dell'articolo 243 del codice doganale comunitario. «I vantaggi sarebbero enormi per tutte le categorie – ha proseguito Mula –, dalle agevolazioni fiscali pensate per le imprese agricole, ai pensionati che si vedrebbero incrementato l’assegno mensile del 20%, al costo della benzina, che alla pompa costerebbe abbondantemente meno di un euro a litro».

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