Pittalis porta in Parlamento il caso dei 250 vigili da stabilizzare
NUORO. Detto, fatto: il caso dei vigili del fuoco precari approda in Parlamento. È il deputato di Forza Italia Pietro Pittalis a mantenere la parola data meno di un mese fa e a presentare una...
19 settembre 2018
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NUORO. Detto, fatto: il caso dei vigili del fuoco precari approda in Parlamento. È il deputato di Forza Italia Pietro Pittalis a mantenere la parola data meno di un mese fa e a presentare una interpellanza urgente al ministro dell’Interno Matteo Salvini «sulle procedure di stabilizzazione del personale volontario discontinuo afferente al corpo nazionale dei vigili del fuoco della Sardegna». L’attenzione è particolarmente focalizzata sul caso dei 250 volontari della Provincia di Nuoro.
Pittalis chiede a Salvini «quali iniziative ritiene di poter assumere per garantire agli stessi, non in possesso delle anzianità di servizio previste, stante il sostanziale blocco delle chiamate registratosi nelle ultime campagne antincendio della Sardegna, di poter accedere comunque alle procedure di stabilizzazione, superando in tal modo la disparità di trattamento venutasi a creare a danno del predetto personale». Il deputato barbaricino aveva fatta propria la battaglia dei vigili volontari nuoresi che in piena estate avevano lanciato un appello ai tutti i politici sardi. «Alla ripresa delle attività delle Camere – aveva annuncia Pittalis –, presenterò una apposita interrogazione al ministro dell’Interno». Così ha fatto, ricordando al capo del Viminale che i requisiti per le stabilizzazioni, nello specifico caso nuorese, sono «oltremodo stringenti» e non terrebbero conto del fatto che, con particolare riguardo ai 250 volontari della Provincia, in pochissimi potrebbero vantare l’anzianità di servizio richieste stante il sostanziale blocco delle chiamate registratosi nelle ultime campagne antincendio della Regione Sardegna, introducendo così, di fatto – chiude Pietro Pittalis –, una intollerabile disparità di trattamento a danno dello stesso personale nell’ambito delle stesse procedure di stabilizzazione». (l.p.)
Pittalis chiede a Salvini «quali iniziative ritiene di poter assumere per garantire agli stessi, non in possesso delle anzianità di servizio previste, stante il sostanziale blocco delle chiamate registratosi nelle ultime campagne antincendio della Sardegna, di poter accedere comunque alle procedure di stabilizzazione, superando in tal modo la disparità di trattamento venutasi a creare a danno del predetto personale». Il deputato barbaricino aveva fatta propria la battaglia dei vigili volontari nuoresi che in piena estate avevano lanciato un appello ai tutti i politici sardi. «Alla ripresa delle attività delle Camere – aveva annuncia Pittalis –, presenterò una apposita interrogazione al ministro dell’Interno». Così ha fatto, ricordando al capo del Viminale che i requisiti per le stabilizzazioni, nello specifico caso nuorese, sono «oltremodo stringenti» e non terrebbero conto del fatto che, con particolare riguardo ai 250 volontari della Provincia, in pochissimi potrebbero vantare l’anzianità di servizio richieste stante il sostanziale blocco delle chiamate registratosi nelle ultime campagne antincendio della Regione Sardegna, introducendo così, di fatto – chiude Pietro Pittalis –, una intollerabile disparità di trattamento a danno dello stesso personale nell’ambito delle stesse procedure di stabilizzazione». (l.p.)