La Nuova Sardegna

Nuoro

Rapinatore solitario in azione sulla 389 bottino di 8mila euro

di Giusy Ferreli
Rapinatore solitario in azione sulla 389 bottino di 8mila euro

Il colpo messo a segno ieri mattina nel distributore della Ip  Il malvivente, armato e mascherato, si è allontanato a piedi 

23 ottobre 2018
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NUORO. L’assalto armato alle casse del distributore dell’Ip è scattato alle prime luci dell’alba lungo la strada a scorrimento veloce che collega Nuoro all’Ogliastra. Alle 6.30 del mattino un rapinatore a volto coperto ha fatto irruzione nella stazione di servizio con una pistola in pugno.

Sono stati attimi concitati: il malvivente ha puntato l’arma contro il gestore e gli ha intimato di consegnarli il contante che si trovava nella cassa: 8mila euro in banconote di diversi tagli. Afferrato il bottino il rapinatore solitario è scappato a piedi e ha fatto perdere rapidamente le sue tracce. Forse – ma si tratta solo di una ipotesi al momento non suffragata da riscontro certi – si è allontanato a bordo di un’auto nella quale ad attenderlo c’era un complice. Scattato l’allarme, che è stato dato dallo stesso gestore dell’impianto di carburante, sul posto sono arrivati sia i carabinieri della stazione di Mamoiada sia i loro colleghi in forze alla Squadriglia di Pratobello. Intervenuti a “Janna Erru”, i militari che fanno capo al Comando provinciale dell’Arma di Nuoro, hanno avviato subito le indagini per risalire al responsabile del colpo. Le forze dell’ordine non si sono limitate a sentire la vittima della rapina, che ha ricostruito della repentina irruzione e ad acquisire i filmati delle videocamere installate nei locali gli investigatori ma, per buona parte della mattinata hanno passato al setaccio la zona circostanti alla ricerca di elementi utili.

Al tentativo riuscito di ieri mattina si deve aggiungere anche quello fallito dello scorso 6 ottobre compiuto ai danni dello sportello bancomat dell'ufficio postale di Mamoiada, In quell’occasione i rapinatori (mancati) hanno agito intorno alle 5 del mattino. Dopo aver posizionato un ordigno rudimentale e aver atteso l’esplosione, che ha mandato in frantumi i vetri e divelto la porta dell’ufficio svegliando i residenti del circondario, si sono allontanati lasciando il bottino nella cassa. I banditi, che secondo le forze dell’ordine erano in due, sono fuggiti perché la carica esplosiva, pur provocando ingenti danni ai locali delle Poste del paese, non è bastata ad aprire la cassa. Anche in quel caso sono intervenuti i carabinieri della stazione che hanno subito dato il via alla caccia all’uomo. A maggio, inoltre, c’è stato un altro assalto a un altro distributore di carburanti ma ad Arzana.

Incuranti delle diverse telecamere di videosorveglianza posizionate nella zona (anche perchè hanno agito coprendosi accuratamente il viso per non essere riconosciuti) e con l'ausilio di uno smeriglio, i malviventi hanno divelto la colonnina per il self service e prelevato il contenitore del denaro, 1500 euro. Pare che il gruppo abbia agito in modo professionale, muovendosi con decisione e senza. Le rapine alle stazioni di servizio, alle banche e agli uffici postali della provincia continuano a rappresentare un’emergenza criminale di cui le forze dell’ordine tengono conto nei consueti servizi di controllo dell’intero territorio.

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