La Nuova Sardegna

Nuoro

Ambiente e turismo: le carte vincenti

di Giovanni Melis
Ambiente e turismo: le carte vincenti

Aritzo scommette sulle ricchezze del territorio ma ciò che manca sono le risorse

27 ottobre 2019
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ARITZO. Una montagna che non vuole rassegnarsi e che vuole ripartire dalle risorse naturali. Con piccoli accorgimenti, un poco di inventiva e molta voglia di valorizzare l’esistente. È il leitmotiv dell’interessante convegno sul turismo che si è tenuto ieri ad Aritzo, in occasione della sagra delle Castagne. In un auditorium strapieno, si sono confrontate le istituzioni, gli istituti di credito, il mondo dell’impresa e alcuni giovani brillanti che, dall’esistente, hanno tratto idee innovative su come fare economia turistica, con un occhio di riguardo alla tutela ambientale e l’altro alla valorizzazione delle risorse ambientali. Dopo i saluti del sindaco Gualtiero Mameli e del presidente della Camera di commercio Agostino Cicalò, c’è stato il confronto di idee. Da Enrico Sonna, operatore del Consorzio turistico trentino Val di Pejo, sono arrivate valutazioni utili sul raccordo dei territori, sulle potenzialità della montagna e alcuni rilievi, sui mali storici che affliggono l’isola: assenza di trasporti decenti e dipendenza da navi e aerei che devono essere in qualche maniera risolti. Francesco Manca, giovane ricercatore di Aritzo ha raccontato le sue attività legate al turismo esperienziale. La sua società organizza tour mirati a far conoscere ai turisti la magia del centro storico, la riscoperta di antichi sapori e i vecchi mestieri. Francesco Secci, invece, ha raccontato il suo lavoro attraverso i percorsi legati alle vie dell'acqua, dove poter svolgere sport d'avventura nei torrenti; attraverso uno studio ha individuato una serie di siti del territorio di Aritzo che sono appetibili per lo sviluppo di queste attività. Quello che manca sono le risorse economiche, perché per i privati è difficile partire da zero. E su questo, Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna, si è dimostrato possibilista, in riguardo all’apertura di linee di credito per le nuove imprese. Ha chiuso l’assessore Gianni Chessa, promettendo uno specifico interesse per la montagna. Oggi la sagra entra nel vivo, con stand e mostre aperte.

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