La Nuova Sardegna

Nuoro

Baunei, Carta indagato per resistenza

di Giusy Ferreli

Ha sparato in aria: ora è accusato anche di interruzione di pubblico servizio

29 novembre 2019
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BAUNEI. Resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Sono i due reati contestati a Cesare Carta, l’anziano allevatore di Baunei che venerdì scorso, intorno alle 6 del mattino, ha sparato un colpo di fucile in aria all’avvicinarsi degli uomini che, sotto la regia dell’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina, stavano per dare il via all’abbattimento dei maiali irregolari nell’altopiano di Golgo. L’uomo, raggiunto ieri da un avviso di garanzia della Procura di Lanusei si è rivolto all’avvocato Mario Solanas ed è convinto di poter dimostrare la sua innocenza nel corso del procedimento penale. Le accuse sono pesanti: Carta, attivista del Movimento pro territorio e una vita trascorsa nel Supramonte ad accudire i suoi animali, rischia una pena che va da uno a cinque anni ma la sua azione, secondo la versione riferita anche ai carabinieri del paese, non contemplerebbe la volontà di opporsi al blitz dell’Unità di progetto.

Il porcaro ogliastrino non avrebbe distinto le camionette del Corpo forestale, i cui uomini sono impegnati affianco della task force nella spallata finale contro la malattia endemica che da 40 anni affligge la Sardegna, e si sarebbe intimorito arrivando ad esplodere il colpo d’arma da fuoco. Subito dopo l’accaduto l’anziano allevatore si è allontanato dalla zona. Profondo conoscitore del territorio, per un giorno e una notte ha fatto perdere le sue tracce per poi tornare al suo “pinnettu” di Golgo. E solo dopo una lunga trattativa ha consegnato le armi nelle mani del comandante dei carabinieri di Baunei: il luogotenente Salvatore Basile. Le indagini, eseguite dai ranger del Corpo forestale e finite in una dettagliata relazione, hanno poi portato alla contestazione formale da parte degli uffici della Procura ogliastrina dei due delitti.

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