Vigili del fuoco in festa in onore di Santa Barbara
di Luca Urgu
Rinnovate le celebrazioni al comando provinciale in viale Sandro Pertini Un anno di lavoro impegnativo soprattutto a causa degli incendi estivi
05 dicembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA
NUORO. Giornata di festa, riflessione e preghiera alla caserma provinciale dei vigili del fuoco di Nuoro in occasione delle celebrazioni per Santa Barbara, protettrice del corpo. L’appuntamento si è tenuto come di consueto, alla presenza delle autorità civili e militari cittadine. La messa è stata officiata dal vicario generale della curia vescovile don Ciriaco Vedele. È stata l’occasione per il comandante provinciale Fabio Sassu di fare un sintetico riepilogo delle attività che hanno impegnato nel 2019 i vigili sui vari e complessi fronti.
«L’attività del Comando di Nuoro anche quest’anno è stata indirizzata all’obiettivo di una provincia più sicura ogni giorno e ad aumentare la percezione di un’istituzione vicina alla gente, che va sempre in soccorso al cittadino per garantirne l’incolumità in tutte le situazioni di pericolo: dalle piccole emergenze, alle grandi calamità – ha detto Sassu –. Sicuramente si può affermare che quello trascorso è stato un anno molto impegnativo perché caratterizzato da numerose emergenze soprattutto a causa dei pericolosi incendi che si sono verificati durante la stagione estiva». Fra questi sono stati citati il vasto rogo che si è verificato il 13 luglio in Ogliastra e ha devastato una superficie di 660 ettari. «Durante il corso dell’emergenza erano state evacuate diverse strutture ricettive, la spiaggia di Cea e numerose abitazioni. Non si erano registrati danni alle persone» ha aggiunto Sassu nel ricordare anche un altro evento simile accaduto il 28 luglio a Siniscola. «Anche in quel caso, per fortuna – ha sottolineato il comandante – non si erano registrati danni ai cittadini e agli operatori, salvo un lieve infortunio a un vigile del fuoco. Ingenti, invece, i danni al patrimonio ambientale, alle colture e alle aziende agricole della zona. Altri incendi di grave entità si erano registrati il 6 agosto, in un’area compresa tra Ottana, Dualchi, Borore e Silanus; il 12 agosto in località Tiddiriche nel comune di Bitti. Decisamente fuori stagione ma pericolosissimo anche il rogo dello scorso 22 ottobre nel comune di Bosa, innescato da piromani e spinto da un fortissimo vento di scirocco. A Bosa Marina, in particolare, erano state evacuate alcune case minacciate dalle fiamme. Nel rogo erano andati in fumo circa 250 ettari di macchia mediterranea e pascolo cespugliato.
«E proprio perché siamo consapevoli che il compito istituzionale dei vigili del fuoco sia fondamentale per la sicurezza del cittadino è necessario onorarlo ogni giorno, svolgendolo con una dedizione sempre crescente» ha detto il comandante Fabio Sassu, applicando i concetti di miglioramento continuo ed esortando i suoi uomini alla continua formazione, addestramento ed esercitazione, in maniera da assolvere questa difficile professione con sempre maggiore professionalità.
«L’attività del Comando di Nuoro anche quest’anno è stata indirizzata all’obiettivo di una provincia più sicura ogni giorno e ad aumentare la percezione di un’istituzione vicina alla gente, che va sempre in soccorso al cittadino per garantirne l’incolumità in tutte le situazioni di pericolo: dalle piccole emergenze, alle grandi calamità – ha detto Sassu –. Sicuramente si può affermare che quello trascorso è stato un anno molto impegnativo perché caratterizzato da numerose emergenze soprattutto a causa dei pericolosi incendi che si sono verificati durante la stagione estiva». Fra questi sono stati citati il vasto rogo che si è verificato il 13 luglio in Ogliastra e ha devastato una superficie di 660 ettari. «Durante il corso dell’emergenza erano state evacuate diverse strutture ricettive, la spiaggia di Cea e numerose abitazioni. Non si erano registrati danni alle persone» ha aggiunto Sassu nel ricordare anche un altro evento simile accaduto il 28 luglio a Siniscola. «Anche in quel caso, per fortuna – ha sottolineato il comandante – non si erano registrati danni ai cittadini e agli operatori, salvo un lieve infortunio a un vigile del fuoco. Ingenti, invece, i danni al patrimonio ambientale, alle colture e alle aziende agricole della zona. Altri incendi di grave entità si erano registrati il 6 agosto, in un’area compresa tra Ottana, Dualchi, Borore e Silanus; il 12 agosto in località Tiddiriche nel comune di Bitti. Decisamente fuori stagione ma pericolosissimo anche il rogo dello scorso 22 ottobre nel comune di Bosa, innescato da piromani e spinto da un fortissimo vento di scirocco. A Bosa Marina, in particolare, erano state evacuate alcune case minacciate dalle fiamme. Nel rogo erano andati in fumo circa 250 ettari di macchia mediterranea e pascolo cespugliato.
«E proprio perché siamo consapevoli che il compito istituzionale dei vigili del fuoco sia fondamentale per la sicurezza del cittadino è necessario onorarlo ogni giorno, svolgendolo con una dedizione sempre crescente» ha detto il comandante Fabio Sassu, applicando i concetti di miglioramento continuo ed esortando i suoi uomini alla continua formazione, addestramento ed esercitazione, in maniera da assolvere questa difficile professione con sempre maggiore professionalità.