La Nuova Sardegna

Nuoro

«Cambone può affrontare il processo»

«Cambone può affrontare il processo»

Duplice tentato omicidio di Irgoli, l’imputato era capace di intendere e volere

13 dicembre 2019
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NUORO. Ieri il perito nominato dal giudice, il dottor Antonio Milia, ha chiuso la questione: l’imputato è capace di intendere e volere e quindi può affrontate il processo. Giuseppe Cambone, il pensionato di Irgoli accusato di tentato omicidio plurimo, con l’aggravante della premeditazione verrà giudicato con il rito abbreviato dal giudice Teresa Castagna che ha fissato per il 28 febbraio l’inizio della discussione. In precedenza erano state prodotte le consulenze tecniche: dello psichiatra Pasquale Trebisonda, (nominato dalla difesa rappresentata dagli avvocati Gianluca Sannio e Alessandro Luche) che ha parlato di vizio parziale di mente per l’imputato; e di Attilio Mura, ex direttore del centro di salute mentale (nominato dalla parte civile rappresentata dagli avvocati Giovanni Colli e Francesco Mossa che tutelano gli interessi della sorella e del cognato di Cambone) che, invece, ha rilevato che nonostante l’invalidità totale riconosciuta all’imputato il problema di encefalopatia non sarebbe causa di infermità, concludendo quindi che Cambone, al momento del fatto, era capace di intendere e di volere. L’uomo il 15 gennaio di un anno fa aveva esploso cinque fucilate contro alcuni familiari dopo un litigio per questioni di eredità. (l.u.)

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