La Nuova Sardegna

Nuoro

LANUSEI 

Gli avvocati contro Davigo «Diffama la professione»

LANUSEI. La richiesta è di quelle senza precedenti: procedere con un intervento disciplinare e sollevare Pier Camillo Davigo, attualmente in ruolo nella corte di Cassazione, dalle funzioni di giudice....

14 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





LANUSEI. La richiesta è di quelle senza precedenti: procedere con un intervento disciplinare e sollevare Pier Camillo Davigo, attualmente in ruolo nella corte di Cassazione, dalle funzioni di giudice.

Le recenti esternazioni dell’ex componente del pool di Mani Pulite sulla responsabilità in solido dell'avvocato in caso di inammissibilità del ricorso in Cassazione e sul gratuito patrocinio, hanno fatto infuriare in modo deciso le toghe ogliastrine. Che per bocca del presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati, Gianni Carrus, hanno chiesto al Consiglio superiore della magistratura e alla Procura generale un intervento deciso contro quello che viene definito un «intento persecutorio e diffamatorio nei confronti dell’avvocatura».

Non solo, gli avvocati del foro di Lanusei hanno intimato «al magistrato, che gode di una certa esposizione mediatica e ha argomentato la sua posizione in un servizio de Il fatto quotidiano, di astenersi dal rilasciare dichiarazioni e interviste in violazione dei principi di equilibrio e misura».

Quest'ultima, fortissima presa di posizione si innesta sulla riforma della giustizia del governo Conte fortemente osteggiata dagli avvocati in particolare sulle novità in materia di prescrizione dei processi. Su questo fronte il consiglio dell’ordine di Lanusei ha aderito alla proclamazione dello stato di agitazione dell'avvocatura e si è riservato ulteriori iniziative di protesta, nessuna esclusa. Ha anche invitato le rappresentanze istituzionali e politiche ad azioni incisive, di sostanza e di forma, dirette ad impedire «lo scempio dei principi di civiltà giuridica che costituiscono le fondamenta dello stato di diritto». (g.f.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative