La Nuova Sardegna

Nuoro

Grande attesa per “Su marti perra”

di Lamberto Cugudda
Grande attesa per “Su marti perra”

Gairo si prepara a rinnovare la tradizionale festa in maschera per le vie del paese

12 febbraio 2020
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GAIRO. Sabato 15, a partire dalle 16, appuntamento con “Su Marti Perra”, ovvero la giornata centrale del carnevale gairese, nel cuore dell’area della vallata del Pardu. «Quella in cui – afferma Ugo Demurtas, che fa parte della locale associazione culturale “Su Maimulu, che organizza l’evento – le figure tradizionali de “Su Maimulu” (il carnevale gairese) si aggirano per le vie del paese, in un’antica tradizione che coinvolgeva e coinvolge ancora tutta la popolazione». Le maschere della tradizione, infatti, inscenano la tradizionale rappresentazione della lotta tra il bene (is maimulus) e il male/inverno/natura selvaggia (s'urtzu ballabeni) lungo le strade con la loro caratteristica andatura. «In questa giornata centrale del carnevale – dicono gli organizzatori – i classici personaggi (s’urtzu ballabeni, is omadoris, is maimulus, su cuadderi, su poddinaiu, su mamussoni, ingrastula, martinica e filadora) sono però seguiti da due ulteriori figure: trusulau e malandau, che trainano un vecchio carretto con un otre, a cui vengono date delle sembianze umane e che viene denominato Santu Nanì».

L’organizzazione dell’evento, curata dall’associazione culturale “Su Maimulu” coinvolge tutti i paesani e tutte le associazioni (Pro loco Gairo, S.S. Gairo, gruppo folk Sant’Elena Imperatrice, Gairo Vecchio nel Cuore) che si attivano per questa giornata di festa collettiva, in cui i gairesi erano soliti dimenticare, per qualche ora, i problemi e le preoccupazioni della vita quotidiana. Si dice che un tempo questa giornata fosse accompagnata anche dalla leggenda di “Marti perra”, ovvero un grosso gatto che squartava coloro che, nel giorno centrale del carnevale, venivano sorpresi a lavorare nei campi e omettevano di partecipare alla festa.

Ugo Demurtas precisa che si tratta di un motivo in più, anche per i visitatori che vogliono credere alla leggenda, per non mancare all’evento, che quest'anno sarà arricchito dalla presenza di numerosi gruppi mascherati ospiti: il Diavolo di Tufara (Molise), i Merdules Betzos (Ottana), Thurpos e Eritajos (Orotelli), Is iscorrocciadores (Meana Sardo), Maimoni e Grastula (Gadoni) e Janas e Amaymonaus (Ilbono).

Si comincerà sabato pomeriggio, a partire dalle 16 con la partenza del corteo. Al termine del giro per le vie del paese, “sipulas” e balli sardi per tutti. La giornata di festa gairese è destinata a durare fino a tarda notte.

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