La Nuova Sardegna

Nuoro

Dopo tre anni arriva il medico pediatra

di Michela Columbu
Dopo tre anni arriva il medico pediatra

A Gavoi, Fonni, Ollolai e Lodine mancava dal 2017. Fine dei “pellegrinaggi”

14 febbraio 2020
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GAVOI. Il medico Alessandra Manconi sarà la nuova pediatra che coprirà il servizio per il paesi di Fonni, Gavoi, Ollolai e Lodine. Un incarico provvisorio per un massimo di 12 mesi a cui, si spera, seguirà la nomina del pediatra titolare. Il bando che ha permesso di procedere alla selezione è stato pubblicato dall'Ats Sardegna il 21 gennaio scorso, con scadenza il 3 febbraio, e nomina a nemmeno 10 giorni. Così dalla Assl di Nuoro fanno sapere che la nuova pediatra sarà a lavoro dal primo marzo negli ambulatori in cui operava la dottoressa Giovanna Pira fino alla primavera del 2017, quando per gravi problemi di salute si è dovuta assentare da lavoro. Da allora i genitori dei bambini dei quattro paesi hanno dovuto fare i conti con un servizio a singhiozzo, reso stabile sono negli ultimi tempi per due volte la settimana dalla pediatra del Consultorio di Nuoro che visitava i piccoli nella casa della salute a Gavoi. Un servizio a metà, che ha permesso almeno alle neo mamme di avere un punto di riferimento per ciò che riguarda i bilanci dei primi mesi. Per emergenze e malanni fuori dal ristretto orario di ricevimento, a salvare la situazione ci hanno pensato i medici di famiglia o il pronto soccorso pediatrico dell'ospedale san Francesco di Nuoro. Molti dei pazienti della dottoressa Giovanna Pira hanno dovuto fare la scelta di un altro pediatra, recandosi in questo caso o dalla titolare di Ottana e Orotelli, o dalla collega di Orani, oppure a Mamoiada, o direttamente la scelta del medico di famiglia nel caso il bambino avesse 6 anni compiuti. Così ora con la ripresa del servizio, che nella previsione dei vertici della Assl Nuoro dovrebbe rispettare orari e ambulatori della dottoressa Pira, molti genitori costretti a viaggiare lontano, faranno un respiro di sollievo. Così come un respiro di sollievo lo hanno tirato le amministrazioni comunali dei quattro paesi, che fin dall'insorgere del disagio si sono fatte portavoce delle istanze dei genitori e hanno costantemente chiesto una nomina da parte della Assl. Quest’ultima del resto ha lavorato fin dalle prime ore per portare a termine il risultato pubblicando diverse volte l'avviso di selezione, ma senza ricevere un riscontro che avesse carattere di servizio con un minimo di stabilità temporale. A quasi tre anni dall'inizio dei disagi, si può ben dire che questo rappresenta un grande risultato considerata la ormai cronica mancanza di medici specialisti non solo di pediatria, ma anche in altri settori medici. Secondo uno studio del sindacato medici Anaao Assomed del marzo scorso, zper la Sardegna è previsto un ammanco entro il 2025 di 1154 medici con carenze importanti per anestesia e rianimazione di 81 medici, chirurgia generale 116, medicina d’urgenza 153, medicina interna 73 e pediatria 259».

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