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Nuoro

Oliena, la minoranza: «Vigileremo sulle fonti di Su Gologone»

Oliena, la minoranza: «Vigileremo sulle fonti di Su Gologone»

OLIENA. «Nessun passo indietro sulla tutela del monumento naturale: l’unica soluzione passa attraverso soluzioni tecniche attente alla salvaguardia dell’intero sistema carsico». I rappresentanti...

15 febbraio 2020
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OLIENA. «Nessun passo indietro sulla tutela del monumento naturale: l’unica soluzione passa attraverso soluzioni tecniche attente alla salvaguardia dell’intero sistema carsico». I rappresentanti della minoranza olianese rimarcano ancora una volta la propria posizione sul tema dell’acqua. «Dopo denunce alla Procura, autorevoli interventi di consiglieri regionali, allarmismi sulla salute pubblica e soluzioni annunciate e auspicate – dichiarano i rappresentanti di “Meglio Oliena”, Mattia Sanna e Valentino Carta e di “Azzurro Oliena”, Salvatore Fele – resta da comprendere quale sia l’impatto sulla sorgente di Su Gologone, aspetto dimenticato e sottovalutato da molti». «Ci piacerebbe capire, ad esempio, se l’onorevole Li Gioi abbia valutato adeguatamente i limiti di portata della fonte, magari suffragato da qualche studio approfondito sull’argomento, o se, al contrario, si sia appassionato ad una battaglia, che (forse) aumenterebbe la portata del proprio consenso personale, non importa se alterando un equilibrio naturale precario e particolarmente delicato». «In questi giorni, infatti – aggiungono dalla minoranza olianese – assistiamo meravigliati alle dichiarazioni del consigliere grillino, scagliate contro l’onorevole Franco Mula. Parole dal tono costantemente polemico, utilizzate per alimentare la baruffa politica e andare contro chi, assieme alle amministrazioni locali della Baronia, tenta di trovare soluzioni concertate e di buonsenso». Non si capisce, insomma, concludono Sanna, Carta e Fele, «quale tipo di tutela naturale voglia realizzare l’esponente dei Cinque Stelle. La salvaguardia di un bene, che si ha il dovere di consegnare alle generazioni future o le ostinate posizioni di alcuni gruppi, alla ricerca di consenso personale? Se l’obiettivo fosse il primo, magari si potrebbe iniziare, proponendo, anzitutto, un abbassamento del livello della Diga di Preda ‘e Othoni».

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