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Nuoro

In bici sulla provinciale 45 Nuoro-Siniscola: dalla montagna al mare

Paolo Merlini
In bici sulla provinciale 45 Nuoro-Siniscola: dalla montagna al mare

I comuni con la Provincia propongono una ciclabile di 50 chilometri: dalla chiesa della Solitudine sino al Montalbo

01 marzo 2020
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INVIATO A CAPO COMINO. I sindaci di Nuoro e Siniscola e l’amministratore della Provincia presentano il progetto di una pista ciclabile di oltre cinquanta chilometri tra i due comuni e scelgono di farlo in uno dei siti più belli e mozzafiato della costa orientale, il vecchio faro di Punta Artora, che da circa cento metri d’altezza domina le insenature di Capo Comino. Qui, complice anche il weekend imminente, sono arrivati due assessori della giunta Solinas (Giuseppe Fasolino e Anita Pili), consiglieri regionali e parlamentari, gran parte dei sindaci del territorio.

La pista ciclabile montagna-mare, che dalla chiesa della Solitudine a Nuoro arriva sino alla zona artigianale di Siniscola, per gli amanti delle due ruote è gia una realtà: dalle pendici dell’Ortobene ci si immette sulla strada provinciale 45 e da lì, dopo le vigne di Marreri e Isalle, si prosegue verso monte Pizzinnu, si costeggia la maestosità del Montalbo e si arriva sino a Siniscola pedalando ai lati di distese di oleandri. È la vecchia strada Nuoro-Siniscola, soppiantata dalla 131 Dcn a partire dagli anni ’70 e oggi utilizzata quotidianamente da un pugno di pastori e agricoltori. Una strada praticamente in disuso, dunque, dove il traffico è prossimo allo zero, che i ciclisti percorrono da tempo in condizioni di sostanziale sicurezza, senza aver il timore di essere asfaltati da automobilisti distratti, e con qualche sobbalzo appena nei tratti in cui le buche sono più estese e frequenti.

Il progetto per rendere questa ciclabile naturale in un percorso certificato – salvaguardando il transito dei pastori e dei pochi motociclisti che la percorrono – è già pronto. Lo ha redatto un gruppo di lavoro dell’università di Cagliari coordinato dall’ingegnere Italo Meloni, l’autore del piano regionale della mobilità ciclistica approvato nel 2018. Un piano ambizioso che prevede 11 itinerari per complessivi 2000 chilometri in tutta l’isola. La vecchia Nuoro-Siniscola non compariva in questo progetto, ma potrà ancora farne parte, e probabilmente riuscire a ottenere dalla Regione il milione di euro necessario per la sua realizzazione.

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Il Comune capofila di questo progetto è Nuoro, che per mostrarne le potenzialità ieri ha organizzato un’escursione in pullman partendo appunto dalla chiesa della Solitudine. Il percorso per ciclisti nelle intenzioni vuole offrire anche la possibilità di accedere a itinerari enogastronomici, culturali o religiosi (come il cammino di Santu Jacu). A mo’ di dimostrazione, le prime tappe sono state le vigne di Jacopiu, e poi di Isalle e di Tuppita, dove ha sede la cantina di Flavio Boe; a monte Pizzinnu, in prossimità della vecchia casermetta, Portale Sardegna ha messo a disposizione un buon numero di e-bike con la preziosa assistenza di Ciclo Moto Sport Demurtas. A cimentarsi alla guida delle bici assistite anche il sindaco di Nuoro Andrea Soddu (il collega di Siniscola, Gianluigi Farris, e l’amministratore della Provincia, Costantino Tidu, hanno atteso il gruppo a Capo Comino). In realtà, nella quotidianità i veterani della sp 45 usano bici tradizionali, che chiamano con un po’ di alterigia “muscolari”, possibilmente da corsa. Ma la dimostrazione è servita a far comprendere quanto, con l’aiuto della tecnologia, si possa allargare il numero degli utenti di uno sport o hobby che ogni anno porta in Sardegna cinquantamila persone. Numeri forniti da Meloni e da Andrea Succi, manager del cosiddetto turismo esperienziale e attuale coordinatore del progetto Sardinia East-Land, incentrato sulla costa orientale della Provincia di Nuoro e l’Ogliastra.

Tempi di realizzazione? Ieri l’argomento non è stato neppure toccato, anche se pare ormai assodato che per realizzare l’intero progetto di “ciclabilità” dell’isola ci vorranno almeno dieci anni. Nel frattempo la Sp 45 è già a disposizione di tutti i ciclisti, con un po’ di attenzione.

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