Torna la neve sui monti, mai “digiuno” così lungo
di Giovanni Melis
Fonni, temperature in picchiata: il Gennargentu si è imbiancato oltre i 1200 metri Un sollievo per la stagione del turismo invernale anche se non si potrà sciare
07 marzo 2020
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FONNI. Una parentesi di gelo inattesa riporta la neve nel Gennargentu, nel primo anno senza inverno che si ricordi. Una candida spruzzata di bianco che ha interessato per lo più le località a di sopra dei 1200 metri, facendosi notare, lievemente, nei centri di Fonni, Ollolai, Desulo e Tonara. Nei passi montani, Tascusì e Correboi, la strada risultava leggermente imbiancata. Ben più consistente la coltre depositata lungo la Tascusì s'Arena e Donnortei Separadorgiu-Bruncuspina.
Pochi centimetri di neve per regalare quel candore che era tipico dei mesi invernali e che quest'anno si è manifestato alle porte della primavera reale. Le temperature si sono abbassate di colpo nell'arco della giornata, arrivando a toccare lo zero. Di qui una fitta nevicata che in poco tempo ha ammantato le montagne e interessato anche le zone transitabili e i passi.
Nei paesi il fenomeno non ha trovato accumulo, sia per la temperatura leggermente superiore che per la debolezza della precipitazione. Per i più è stato comunque un bello spettacolo: la neve non era mai mancata così tanto nei monti del Gennargentu e rivederla, seppure alle porte della primavera ha destato una bella emozione sia a Desulo che a Fonni. Non c'è stato alcun problema con la circolazione stradale e si spera, per domani in una bella giornata, così da poter ricevere il primo afflusso di turisti, alla ricerca di aria pura e una foto sulla rarissima neve 2020.
Questo nonostante il coronavirus che diventa sempre più che uno spauracchio nelle città, ove si sono già segnalati diversi casi di positività. E anche i montagna si attuano le misure di prevenzione, a partire dai comuni, alle scuole, chiese e agli ospedali. La stagione turistica invernale non è stata certo brillante: questo proprio a causa della mancanza della neve che funge da fondamentale attrattiva. Basta pensare che lo scorso anno si registrarono picchi di un migliaio di presenze a Desulo, all'apertura dell'impiantino di risalita allestito dall'associazione Castanicola.
Questo week end non assicurerà di certo la sciata, nonostante la neve, e di ciò gli appassionati degli sport “bianchi” devono farsi una ragione. Ma chi si recherà in montagna troverà almeno un assaggio di quell’atmosfera che rappresenta sempre una risorsa per l'industria turistica invernale, nella quale Fonni, forte dei suoi 500 posti letto, ha ormai un posto consolidato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Pochi centimetri di neve per regalare quel candore che era tipico dei mesi invernali e che quest'anno si è manifestato alle porte della primavera reale. Le temperature si sono abbassate di colpo nell'arco della giornata, arrivando a toccare lo zero. Di qui una fitta nevicata che in poco tempo ha ammantato le montagne e interessato anche le zone transitabili e i passi.
Nei paesi il fenomeno non ha trovato accumulo, sia per la temperatura leggermente superiore che per la debolezza della precipitazione. Per i più è stato comunque un bello spettacolo: la neve non era mai mancata così tanto nei monti del Gennargentu e rivederla, seppure alle porte della primavera ha destato una bella emozione sia a Desulo che a Fonni. Non c'è stato alcun problema con la circolazione stradale e si spera, per domani in una bella giornata, così da poter ricevere il primo afflusso di turisti, alla ricerca di aria pura e una foto sulla rarissima neve 2020.
Questo nonostante il coronavirus che diventa sempre più che uno spauracchio nelle città, ove si sono già segnalati diversi casi di positività. E anche i montagna si attuano le misure di prevenzione, a partire dai comuni, alle scuole, chiese e agli ospedali. La stagione turistica invernale non è stata certo brillante: questo proprio a causa della mancanza della neve che funge da fondamentale attrattiva. Basta pensare che lo scorso anno si registrarono picchi di un migliaio di presenze a Desulo, all'apertura dell'impiantino di risalita allestito dall'associazione Castanicola.
Questo week end non assicurerà di certo la sciata, nonostante la neve, e di ciò gli appassionati degli sport “bianchi” devono farsi una ragione. Ma chi si recherà in montagna troverà almeno un assaggio di quell’atmosfera che rappresenta sempre una risorsa per l'industria turistica invernale, nella quale Fonni, forte dei suoi 500 posti letto, ha ormai un posto consolidato.
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