Incendio di Orrì, richiesta di contributi
di Lamberto Cugudda
Scadono oggi le domande per i danni causati dal rogo nella zona di San Salvatore
31 marzo 2020
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TORTOLI. Scadono oggi i termini per la presentazione delle domande, da parte dei privati, per la concessione di contributi economici da parte della Regione, per i danni subiti dallo spaventoso incendio della zona di San Salvatore e di Orrì, che il 13 luglio 2019 divorò oltre 700 ettari, uccise tantissimi animali, distrusse piccole abitazioni e colture. Lo scorso 26 febbraio c’era stata la riapertura dei termini e le modifiche procedurali per la concessione di contributi economici per i privati, e stabilita l’esclusione delle attività afferenti al comparto agricolo e/o zootecnico. I danni, infatti, dovevano essere relativi al patrimonio edilizio abitativo e ai beni mobili ivi ubicati; ai beni mobili registratati; alle attività economiche e produttive. Questo quanto stabilito in conseguenza degli eventi e allo stato di calamità dichiarato con deliberazione di giunta comunale di Tortolì numero 92 del 15 luglio 2019, ovvero due giorni dopo il terribile incendio.
L’esecutivo comunale guidato dal sindaco Massimo Cannas aveva deliberato in tal senso un’ora prima che un altro terribile incendio interessasse il territorio comunale di Barisardo nella zona costiera di Cea (proprio ai confini con quella di Tortolì) e rischiasse di raggiungere una struttura ricettiva (il Resort Baia Cea), diverse abitazioni, e divorasse circa 200 ettari di macchia mediterranea.
La delibera di Giunta regionale dello scorso 26 febbraio aveva disposto inoltre, in variazione rispetto alla precedente del 23 dicembre dello scorso anno, di fissare al 30 aprile il termine entro il quale i Comuni dovevano completare l’istruttoria e trasmettere alla direzione generale della Protezione civile le tabelle riepilogative delle istanze ammesse a contributo. E ancora, di consentire la presentazione della dichiarazione compilata dal richiedente in luogo della perizia affermata anche nel caso in cui i danni, superiori a 10mila euro, fossero relativi ai soli beni mobili e mobili registrati; di consentire la concessione del contributo, fino alla concorrenza dell’importo del danno, in presenza di indennizzi assicurativi o altre tipologie di contributo corrisposti o da corrispondersi.
Il terribile rogo di otto mesi e mezzo fa, ha colpito il territorio tortoliese in particolare nelle località Santa Giusta, Monti Forru, S’Ortali e su Monti, Orrì, Foxilioni. L’assessorato regionale alla difesa dell’Ambiente ha stanziato 590mila euro per il Comune di Tortolì.
L’esecutivo comunale guidato dal sindaco Massimo Cannas aveva deliberato in tal senso un’ora prima che un altro terribile incendio interessasse il territorio comunale di Barisardo nella zona costiera di Cea (proprio ai confini con quella di Tortolì) e rischiasse di raggiungere una struttura ricettiva (il Resort Baia Cea), diverse abitazioni, e divorasse circa 200 ettari di macchia mediterranea.
La delibera di Giunta regionale dello scorso 26 febbraio aveva disposto inoltre, in variazione rispetto alla precedente del 23 dicembre dello scorso anno, di fissare al 30 aprile il termine entro il quale i Comuni dovevano completare l’istruttoria e trasmettere alla direzione generale della Protezione civile le tabelle riepilogative delle istanze ammesse a contributo. E ancora, di consentire la presentazione della dichiarazione compilata dal richiedente in luogo della perizia affermata anche nel caso in cui i danni, superiori a 10mila euro, fossero relativi ai soli beni mobili e mobili registrati; di consentire la concessione del contributo, fino alla concorrenza dell’importo del danno, in presenza di indennizzi assicurativi o altre tipologie di contributo corrisposti o da corrispondersi.
Il terribile rogo di otto mesi e mezzo fa, ha colpito il territorio tortoliese in particolare nelle località Santa Giusta, Monti Forru, S’Ortali e su Monti, Orrì, Foxilioni. L’assessorato regionale alla difesa dell’Ambiente ha stanziato 590mila euro per il Comune di Tortolì.
