La Nuova Sardegna

Nuoro

I sindaci: «I bonus per gli alimenti non bastano»

di Giusy Ferreli
I sindaci: «I bonus per gli alimenti non bastano»

I primi cittadini di Lanusei, Loceri e Ilbono denunciano risorse insufficienti e bisogni crescenti 

04 aprile 2020
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LANUSEI. «I bonus alimentari non bastano a soddisfare tutte le esigenze». A lanciare l’allarme, i sindaci ogliastrini che combattono su due fronti: il primo è quello dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia di Coronavirus, il secondo riguarda la tenuta sociale delle loro comunità. I numeri raccontano una realtà drammatica. A Loceri, piccolo borgo di 1300 anime, nella prima mattinata di ieri le richieste per il contributo governativo destinato ai buoni spesa ammontavano a 36. Il plafond statale di 11mila euro, quindi, è quasi esaurito. «Si tratta – sottolinea il sindaco Roberto Uda – di un numero destinato ad aumentare e al quale bisognerà far fronte con risorse nostre. Dovrò mettere mano, come ho fatto prima dei provvedimenti statali, al bilancio comunale». Ai servizi sociali del Comune di Lanusei, che ha sospeso la riscossione dei tributi comunali, le domande in queste ultime ore fioccano.

«Credo – dice il primo cittadino, Davide Burchi – che arriveremo a sfiorare il centinaio di richieste». Anche qui i 40mila euro statali destinati ai bonus , che vanno da un minimo di 200 euro per chi vive da solo ad un massimo di 500 per i nuclei familiari più numerosi o con disabili, non sono sufficienti. A Ilbono, il sindaco, Andrea Piroddi, si è rivolto ai suoi concittadini dal profilo Facebook con un proverbiale “patti chiari, amicizia lunga”. «Chi è percettore di altri sussidi o indennità non potrà partecipare, idem chi ha disponibilità finanziarie» si legge nel post che si conclude con un avvertimento. «Sappiate che tutto si basa sulle autocertificazioni e che , così come abbiamo sempre fatto, finiranno alla guardia di finanza». Fortunatamente, grande è stata la solidarietà in seno alle comunità. Sul fronte dell’emergenza sanitaria gli amministratori comunali dei 22 centri dell’Ogliastra ieri si sono dati appuntamento in sede di (video)conferenza sociosanitaria territoriale per fare il punto della situazione sul diffondersi del Covid19.

Nel corso della seduta, convocata dal sindaco di Lanusei in qualità di presidente dell’organismo, sono emersi dati confortante e cioè che il virus non ha varcato i confini del territorio ogliastrino e che all’ospedale di Lanusei si sta proseguendo con la realizzazione di percorsi differenziati e ridurre al minimo le possibilità di un contagio. Giovedì pomeriggio un’ulteriore tenda per garantire più percorsi dedicati e sicuri agli assistiti è stata montata dalla Protezione civile nel cortile del Nostra signora della Mercede. Si aggiunge alle altre tensostrutture installate a Lanusei e Tortolì.

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