La Nuova Sardegna

LOTZORAI. Proporre e adottare soluzioni concrete e attuabili che aiutino le famiglie a far fronte all’emergenza, qui e ora, ma anche in futuro, a fronte di scadenze economiche inderogabili. Lo chiede la minoranza che siede in consiglio comunale a Lotzorai, che ha presentato una richiesta al primo cittadino, Antonello Rubiu, di convocazione dell’organo assembleare per provare a fare fronte comune contro una crisi economica che non ha risparmiato il centro costiero. Sul tavolo, i consiglieri Cesare Mannini, Giovanni Garau, Vincenzo Ferreli e Alessia Muggianu presentano due proposte: la riduzione di 80-100euro/famiglia della Tari per i residenti e l’incremento del bonus alimentare con fondi comunali sempre a favore dei nuclei più svantaggiati. Le coperture? «Si può ricorrere alle economie di spesa generate dalle notevoli limitazioni imposte a causa della pandemia – spiegano – e dunque da precise riduzioni di costi, quali riscaldamento ed elettricità in edifici scolastici, impianti sportivi, biblioteca e ludoteca, oltre che dalla riduzione dei costi per le manutenzioni ai suddetti edifici».

Il tempo per «inserire dei capitoli di spesa tesi a “prestare soccorso” alla persone in difficoltà» c’è, sottolineano, dal momento che il Comune non ha ancora approvato il bilancio di previsione, termine fissato al 31 maggio. Insieme all’opposizione, anche i consiglieri di maggioranza Ugo Serra e Fabrizio Carta – dallo scorso novembre gruppo consiliare autonomo – che appoggiano qualsiasi iniziativa tesa a risollevare la difficile situazione della comunità lotzoraese.