La Nuova Sardegna

Nuoro

«Turismo, vogliamo ripartire presto»

«Turismo, vogliamo ripartire presto»

Arbatax, operatori soddisfatti dopo le rassicurazioni arrivate dalla Regione

16 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ARBATAX. Gli operatori del settore ricettivo chiedono di potere riaprire quanto prima, ma servono aiuti e regole certe. Nella tarda mattinata di giovedì c’è stata l’attesa videoconferenza fra gli assessori regionali al Turismo e ai Trasporti, Gianni Chessa e Giorgio Todde, e diversi rappresentanti delle oltre 200 aziende del comparto ricettivo-turistico (dell’Ogliastra del Sarrabus, della zona di Cagliari, di Olbia, della Baronia, di Oristano e di altre zone dell’isola), che hanno sottoscritto un documento. «L’esito della videoconferenza – afferma Rocco Meloni, presidente del Consorzio albergatori Sardegna Costa Est, primo firmatario della piattaforma settoriale – è stato positivo. Gli assessori regionali al Turismo e ai Trasporti, Chessa e Todde, hanno dimostrato grande disponibilità rispetto alle nostre richieste. Hanno spiegato come l’esecutivo isolano intende muoversi per il comparto ricettivo-turistico (alberghiero, extralberghiero, ristorazione, agriturismi, somministrazione, servizi, e altro). E questo anche rispetto ai trasporti aerei e marittimi. Ci risentiremo presto. Abbiamo fretta di iniziare a lavorare». Come ha già spiegato diverse volte, nessuna impresa delle oltre 200 che hanno sottoscritto il documento rivendicativo «intende demordere né abbandonare il campo; ma per fare ciò è necessario un supporto tempestivo da parte delle istituzioni (Stato e Regione ndr)».

Meloni ha anche ricordato un passaggio importante. «Alla base delle nostre richieste, poniamo quella della declassificazione, rispetto a un lavoratore che dovesse essere colpito dal Covid-19, da infortunio sul lavoro a malattia professionale». È stato chiesto che la Regione pressi sul primo ministro Conte in modo che questa possa già essere inserita nel prossimo Dpcm. Le oltre 200 aziende firmatarie chiedono i bonus vacanze e quelli assunzioni. E navi e aerei «seguendo tutti i protocolli per tutelare al massimo viaggiatori e personale, possano viaggiare, e non con numeri ridottissimi, quanto prima».

Nel documento viene anche chiesta la sospensione dei mutui aziendali; la sospensione della tassazione per l’anno 2020 e 2021. Viene rimarcato che le tasse locali incidono in maniera pesante sugli oneri aziendali, in particolare l’Imu, la Tai, la Tari. E ancora, erogazione di liquidità a favore delle aziende «per poter sopravvivere ai mancati introiti collegati alla stagione 2020 e per potere adeguare le strutture alle nuove norme e regole, e tanto altro». (l.cu.)

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative