La Nuova Sardegna

Nuoro

Tavolini e caffè a Tortolì la lenta ripartenza dei bar

di Lamberto Cugudda
Tavolini e caffè a Tortolì la lenta ripartenza dei bar

Tortolì, prima giornata di lavoro per i locali di viale monsignor Virgilio Ma c’è chi deve ancora adeguarsi alle nuove disposizioni e rinvia al 1° giugno

19 maggio 2020
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TORTOLÌ. Anche i bar della cittadina sono ripartiti ieri mattina, con mascherine e cercando di rispettare le distanze previste fra tavolini e clienti. Dopo due mesi di chiusura, le speranze sono tante. Ma c’è anche chi, causa lavori da effettuare e le “regole” arrivate in ritardo, ha deciso di rinviare l’apertura. Nella parte iniziale del viale monsignor Virgilio, dopo giorni in cui ha potuto lavorare solo con l’asporto, ha finalmente sistemato tre tavolini all’esterno (ieri neanche uno all’interno), la Cremeria dolce e fondente, che è anche bar.

«La pioggia caduta durante tutta la giornata – afferma Michele Carboni, che segue il bar, mentre la moglie Piera il settore gelati – ha rovinato la giornata. Per ora, abbiamo solo tre dipendenti. Se le cose miglioreranno, ne assumeremo tanti altri, come avveniva ogni anno, soprattutto in estate. Domani piazzeremo qualche tavolino anche all’interno. Abbiamo chiesto in Comune di potere avere uno spazio anche nel piazzale del parcheggio sotterraneo, a lato della nostra struttura». Sul lato opposto del viale, ha riaperto anche il Café Noir, che fu fra i primi, nell’isola, ad anticipare, di diversi giorni, la chiusura imposta.

«Già da questa mattina – rimarca il titolare Fabrizio Annarumma – abbiamo notato che la gente vuole uscire e incontrarsi di nuovo. Devo dire che come primo giorno di riapertura siamo andati bene. I clienti collaborano e noi vigiliamo sul mantenimento delle distanze. Anche se è difficile, perché il bar è sempre stato un punto di ritrovo. Ho lo stesso personale che avevo a maggio del 2019».

A circa trenta metri di distanza, nella via Tirso, Inue Cafe & Bistrot è ancora chiuso. «Devo ancora fare dei lavori – dice il titolare Loris Deiana – e spero di riuscirci entro domenica 31, in modo da riaprire il 1 giugno. Mi auguro che si riesca a lavorare in maniera buona nei prossimi mesi. Anche se occorrerà vigilare sul mantenimento delle distanze fra clienti. Con le nuove disposizioni perderò un buon numero di tavolini». Nella via Umberto, lavori in corso al bar-ristorante-pizzeria Il Drago rosso. «L’incertezza sulle nuove disposizioni – precisa Massimiliano Mameli – non ci ha permesso di effettuare prima degli interventi. Sia al bar che nel ristorante-pizzeria avremo lo stesso personale che abbiamo sempre avuto in questo periodo. Ma si dovrà rinunciare ad almeno il 30 per cento dei posti per i clienti».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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