La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuovo museo Man, via ai lavori

di Kety Sanna
Nuovo museo Man, via ai lavori

Dopo 20 anni d’attesa l’impresa appaltatrice unirà l’ex albergo Sotgiu all’ex casa Deriu in piazza Satta

24 maggio 2020
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NUORO. Domani saranno consegnati all’impresa appaltatrice (la società Andreoni srl che si era aggiudicata la gara applicando un ribasso del 15 % per un importo lavori di 832mila euro ndr), i lavori di completamento del nuovo museo Man, che accorperanno l’ ex albergo Sotgiu ed ex Casa Deriu. Un’attesa durata 20 anni, che consente di completare l’offerta museale e permette di assumere la sede storica di via Satta, come luogo per ospitare la collezione permanente dell’arte sarda. Grazie ad un intervento finanziario previsto nel Piano di rilancio del nuorese di 1 milione e mezzo di euro, si sta per realizzare il sogno di ampliare gli spazi espositivi del Man nella piazza che ospita le opere di Costantino Nivola. Il progetto è stato concepito per riorganizzare gli spazi espositivi e quello dei laboratori didattici, essenziali per il servizio formativo che svolgono i giovani, e rappresentano la vera novità del museo moderno. «Con il Piano di rilancio, la Provincia di Nuoro, ha voluto ridisegnare un nuovo modello di offerta culturale e ambientale in chiave moderna, superando una concezione frammentata e affermare un’idea concettuale di sistema – dice l’amministratore straordinario Costantino Tidu –. È all’interno di questo nuovo servizio di sviluppo delineato dai comuni, dalle parti economiche e sociali, dal volontariato, grazie ai quali è stato possibile ottenere le risorse necessarie per completare il Man, accrescendo il ruolo e le funzioni di questa istituzione, in chiave non solo locale, ma regionale, nazionale, ed europea».

Utilizzando la metafora dei fili di Maria Lai, che unisce tutti i campanili di tutti i comuni, il Piano per il Nuorese ha avuto la capacità di creare una straordinaria sinergia tra istituzioni che hanno saputo valorizzare le risorse culturali del territorio in modo intelligente. «Tale vocazione culturale del nostro territorio – aggiunge Tidu – è stata infatti riconosciuta dalla Regione con un imponente finanziamento di 55 milioni di euro. Obiettivo fondamentale del piano, è di incrementare il livello di attrattiva del territorio e favorire una ripresa degli investimenti e dei consumi che consideri le eccellenze come elementi chiave. Ed è proprio nell’ambito di tale intervento straordinario che è stato inserito il progetto strategico che riguarda il sistema museale. Si è partiti dalla considerazione che per attivare processi di sviluppo locale basati sulla cultura, è infatti necessaria una strategia che valorizzi e integri le risorse culturali legate all’identità, alla tradizione e alla storia con le risorse socio-economiche che il territorio offre, in particolare enogastronomia e ambiente. Diventa, pertanto, strategico curare gli aspetti legati al coinvolgimento del territorio e all’organizzazione dell’offerta museale. Attraverso questo progetto – conclude Tidu – si potrà efinire un’azione condivisa per le politiche culturali, così da consentire ai musei di rispondere al meglio alle diverse esigenze della collettività».

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