La Nuova Sardegna

BOSA. Proseguono i lavori per rendere sempre più efficiente il sistema idrico che serve la condotta Temo, nel ramo che fornisce l’acqua potabile ai paesi sulla costa centro occidentale dell’isola e sull’altopiano della Planargia. Per domani mercoledì 27 maggio Abbanoa, dalle 8.30 alle 17, per l’erogazione idrica farà affidamento sulle scorte garantite dalle riserve di Bosa e di Montresta. Nei due centri di Bosa e Bosa Marina in particolare, potranno verificarsi però cali di pressione e anche momentanee interruzioni. La situazione dovrebbe tornare alla normalità nel pomeriggio. Nell’impianto di sollevamento di Barasumene, dal quale dipendono i due rami dell’acquedotto Temo che raggiungono Montresta, al confine tra le province di Oristano e Sassari, Bosa e i centri costieri di Santa Maria del Mare a Magomadas e Porto Alabe nel comune di Tresnuraghes, gli operai lavoreranno dal mattino fino alle 17. Non ci dovrebbero essere però ripercussioni sull’erogazione, malgrado sia necessario sospendere l’attività dell’impianto di Barasumene, perché il servizio sarà garantito dalle scorte “accumulate ai massimi livelli” nei serbatoi.

«Cali di pressione e temporanee interruzioni si verificheranno a Montresta a partire da mezzogiorno, mentre a Bosa Marina e nelle utenze alimentate direttamente dall’acquedotto e non tramite serbatoi, a partire dalle 14 » comunicano dagli uffici di Abbanoa. La situazione, questa la previsione del gestore idrico, dovrebbe tornare alla normalità già dal pomeriggio, quando riprenderà il normale flusso di acqua nelle due condotte. Abbanoa segnala infine che alla ripresa dell’erogazione l’acqua potrebbe essere transitoriamente torbida a causa dello svuotamento e successivo riempimento delle tubazioni.