La Nuova Sardegna

Nuoro

Raccolta rifiuti al porto: dimezzate le tariffe

Raccolta rifiuti al porto: dimezzate le tariffe

Tortolì, igiene urbana e audizione del consorzio industriale nella seduta consiliare in streaming

30 maggio 2020
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TORTOLÌ. Prima seduta del consiglio comunale in diretta streaming, considerato che non è stato possibile ammettere il pubblico per via del rispetto della normativa sul contenimento della diffusione del Covid-19. I punti all’ordine del giorno sono stati cinque, ma sono stati due quelli che hanno portato a confronti serrati fra maggioranza e opposizione: si tratta della discussione sulla gestione, realizzazione e avvio del servizio di igiene urbana previsto nel porto di Arbatax e aree adiacenti; e dell’audizione del cda del Consorzio industriale provinciale dell'Ogliastra, presieduto da Matteo Frate.

Sul servizio di igiene urbana in porto e sui canoni pi relativi alla gestione dei rifiuti generati dagli utenti, il sindaco e l’assessore all’Ambiente, Walter Cattari (che ha illustrato il tema, facendo anche una cronistoria) hanno spiegato che mercoledì, in municipio, si è tenuta una riunione fra tutte le parti in causa e che si giungerà a un dimezzamento (e poi a un’altra riduzione fra il 20 e 30 per cento) dei costi per tutti. Qualche critica è giunta dal capogruppo di opposizione Mimmo Lerede e dal consigliere Marcello Ladu.

Quest’ultimo si è lanciato in attacchi contro il presidente del Consorzio industriale, Matteo Frate, durante la sua audizione. Ladu ha contestato la perdita del finanziamento per il Polo nautico, la sentenza del Tar con la revoca dell’appalto per la piattaforma dei rifiuti, l’aeroporto ancora chiuso (la società proprietaria, l’AliArbatax spa in liquidazione ha come socio unico il Consorzio) e altri punti.

Il presidente Frate (in carica da giugno 2016) è partito ricordando che la legge regionale numero 8 del 2010 avrebbe dovuto chiudere le pendenze precedenti del Consorzio, ma così non è stato. Ha anche evidenziato le forti difficoltà dell’ente, che nel 2002-2003 acquisì l’AliArbatax spa con i suoi debiti. Ha anche parlato delle tante difficoltà con Abbanoa, della mancanza adozione delllo Statuto e altro. «Da quando sono presidente – ha proseguito Frate – le undici maestranze hanno sempre avuto lo stipendio. Abbiamo puntato su una riduzione generale dei costi. Abbiamo sempre puntato sulla difesa dell’interesse collettivo contro gli interessi di pochi. Nel 2015 l’ente aveva debiti per 13, 573 milioni, mentre nel 2017 si è scesi, a 10,576 mila euro, e abbiamo messo in sicurezza la questione debitoria». (l.cu.)

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