La Nuova Sardegna

SAN TEODORO. Quando mancano ormai pochi mesi al voto per il rinnovo del consiglio comunale si addensano nubi di tempesta sulla coalizione di centrosinistra con possibili ripercussioni sulle prossime alleanze. La decisione del primo cittadino Domenico Mannironi di revocare la delega all’urbanistica all’assessore Massimiliano Cidda ha colto di sorpresa il partito democratico con il segretario Sandro Brandano e il gruppo consiliare che chiedono delucidazioni. «Se il Sindaco valuta ingiustificato l’invio della lettera da parte dell’assessore Cidda, altrettanto ingiustificata e inopportuna è la sua decisione soprattutto in questo particolare momento di difficoltà che il paese attraversa – dicono in una nota – Lo stesso sindaco è stato più volte invitato a partecipare ad un incontro chiarificatore, promosso dal partito democratico e alla presenza dei consiglieri eletti per valutare insieme il contenuto della lettera visto che l’assessore chiedeva chiarimenti sulle mancate decisioni nell’attuazione del programma amministrativo sottoscritto mentre il sindaco parla di incomprensioni e della venuta meno della fiducia verso l’assessore che riteniamo dovute alla mancanza di collegialità e di coordinamento dell’azione amministrativa che il sindaco deve esercitare». Il Pd sottolinea poi che gli impegni personali del sindaco nella fase iniziale della legislatura per la sua professione di medico di base, ai quali successivamente si è aggiunta la direzione sanitaria di una Rsa non gli hanno consentito di svolgere bene l’ attività amministrativa che il Comune richiede. «A questo punto per senso di responsabilità verso la comunità – chiude la nota del Partito democratico – sentite anche le altre forze politiche di maggioranza per il proseguo dell’attività amministrativa si ritiene indispensabile e irrinunciabile in tempi rapidi, promuovere la necessaria verifica politica più volte auspicata e sempre venuta meno». (s.s.)