La Nuova Sardegna

Nuoro

Aiuti per il Covid, imprese in attesa

di Alessandro Farina
Aiuti per il Covid, imprese in attesa

A Bosa la maggioranza decide di aspettare le disposizioni da parte dello Stato

31 maggio 2020
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BOSA. Sancita una sorta di tregua in aula, dopo le dibattute riunioni del 15 e 22 maggio, le decisioni prese dal consiglio il 29 spostano la battaglia sugli aiuti alle imprese bosane nella commissione comunale competente, che il sindaco si è impegnato a riunire a breve. Qui si valuteranno le concrete misure che il Comune adotterò per sostenere operatori e cittadini in difficoltà, nell’era del Covid 19. È passato infatti all’unanimità l’ordine del giorno “Emergenza riapertura”, proposto dalla maggioranza. Un documento di sintesi e intenti, che ingloba anche le proposte degli operatori locali, dove ancora una volta i gruppi di opposizione di Per Bosa e Un’altra Bosa hanno chiesto di inserire, mozione bocciata, “Un segnale concreto da parte del Comune, come disposto anche in altri enti locali dell’isola”. Mentre la maggioranza ha spinto per una linea più prudente «Meglio attendere di capire quali saranno le concrete disposizioni da parte dello Stato, allora avremo il quadro economico completo della situazione» hanno ribadito ribadiscono Piero Franco Casula e Alessandro Campus. Sono però rimaste le nette, diverse, visioni tra i gruppi contrapposti. «Tra l’altro il documento che proponete riporta anche varie nostre richieste, quindi evidentemente non erano poi tanto demagogiche», ha sottolineato in un passaggio Claudia Mastinu di Per Bosa. Con la capogruppo Rosalia Acca che ha chiesto di rimandare l’argomento, altra mozione respinta, una volta più chiare le cifre da poter impegnare. La quadratura del cerchio la si è trovata sul rimando alle valutazioni in commissione comunale, dove sicuramente non mancherà ancora una volta il confronto visti i precedenti.

La riunione del 29 maggio si era aperta con la notizia della delibera di Areus che sancisce, dal primo giugno, che la Croce Rossa di Bosa vedrà estesa la convenzione del servizio 118 h24 sino a fine anno. «Ci sono inoltre le condizioni perché questa misura prosegua in futuro», hanno rimarcato Piero Franco Casula ed il consigliere regionale Alfonso Marras. La discussione di una mozione delle minoranze che chiedeva all’amministrazione di avviare un’azione al Tar, per sospendere o annullare l’ordinanza di Circomare Bosa in tema di controlli e attracco delle unità in transito e da pesca nel Porto di Bosa, ha aperto la discussione. In aula il tenente di vascello Luigi Caiazzo ha ribattuto punto per punto alle annotazioni del consigliere Alessandro Naitana, il quale ha chiesto di modificare alcune parole dell’ordinanza, per meglio specificare le disposizioni in tema di attracco al porto fluviale di Bosa.

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