Scuole e trasporti: «Subito un vertice»
di Alessandra Porcu
Macomer, il Comune chiede lumi all’assessore regionale Succu: necessario lavorare insieme anche con la Provincia
09 luglio 2020
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MACOMER. «Per garantire il rientro degli studenti negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, in totale sicurezza, è necessaria la collaborazione di Regione, Province e Comuni. Condividiamo, purtroppo, con i dirigenti i problemi dettati dal silenzio e dall’incertezza del Governo che stanno gravando non poco sul mondo della scuola». A preoccupare maggiormente il sindaco di Macomer Antonio Succu e l’assessore all’Istruzione Tiziana Atzori è la situazione del trasporto pubblico in vista della riapertura del prossimo anno scolastico. «Lo scorso 3 luglio – si legge in una nota inviata all’assessore regionale Giorgio Todde –, abbiamo convocato un tavolo operativo alla presenza dei dirigenti degli istituti cittadini. Un incontro necessario per affrontare, con tempestività, le problematiche relative al rientro degli alunni tra i banchi e alla pianificazione delle attività educative e formative, anche alla luce del documento del 26 giugno 2020 con cui il ministero dell’Istruzione attribuisce agli enti locali alcune competenze in materia organizzativa».
Molti dei ragazzi iscritti alle superiori sono fuori sede. Dunque costretti a utilizzare il pullman o il treno per raggiungere la scuola. Da qui i dubbi sollevati da amministratori e presidi. Le attuali norme di sicurezza che, salvo variazioni, impongono l’accesso contingentato sui mezzi impatteranno sull’orario di partenza e di arrivo degli studenti e sull’inizio delle lezioni? È uno dei quesiti posti all’esponente della giunta Solinas e, per conoscenza anche all’assessore regionale alla Pubblica istruzione Andrea Biancareddu e ai vertici regionali di Arst e Trenitalia. «È perciò necessario sapere, in tempo utile, se il volume delle corse sarà adeguato ai bisogni della nuova fase nel pieno rispetto della distanza interpersonale. Considerata l’obsolescenza di alcuni vettori – recita la nota –, sarà importante conoscere, per la tranquillità di tutti, con quale modalità verrà effettuata la sanificazione dei mezzi». L’auspicio del sindaco Succu e dell’assessore Atzori è che ci sia la massima condivisione di intenti, al fine di arrivare preparati a settembre. «Ci rendiamo conto – afferma quest’ultima –, che la scuola del futuro potrà essere diversa da come l’abbiamo conosciuta, proprio per questo bisognerà lavorare insieme».
«Alla luce delle considerazioni esposte – conclude il primo cittadino –, chiediamo che, nel più breve tempo possibile, ci venga fornito un riscontro. L’anno scolastico è alle porte».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Molti dei ragazzi iscritti alle superiori sono fuori sede. Dunque costretti a utilizzare il pullman o il treno per raggiungere la scuola. Da qui i dubbi sollevati da amministratori e presidi. Le attuali norme di sicurezza che, salvo variazioni, impongono l’accesso contingentato sui mezzi impatteranno sull’orario di partenza e di arrivo degli studenti e sull’inizio delle lezioni? È uno dei quesiti posti all’esponente della giunta Solinas e, per conoscenza anche all’assessore regionale alla Pubblica istruzione Andrea Biancareddu e ai vertici regionali di Arst e Trenitalia. «È perciò necessario sapere, in tempo utile, se il volume delle corse sarà adeguato ai bisogni della nuova fase nel pieno rispetto della distanza interpersonale. Considerata l’obsolescenza di alcuni vettori – recita la nota –, sarà importante conoscere, per la tranquillità di tutti, con quale modalità verrà effettuata la sanificazione dei mezzi». L’auspicio del sindaco Succu e dell’assessore Atzori è che ci sia la massima condivisione di intenti, al fine di arrivare preparati a settembre. «Ci rendiamo conto – afferma quest’ultima –, che la scuola del futuro potrà essere diversa da come l’abbiamo conosciuta, proprio per questo bisognerà lavorare insieme».
«Alla luce delle considerazioni esposte – conclude il primo cittadino –, chiediamo che, nel più breve tempo possibile, ci venga fornito un riscontro. L’anno scolastico è alle porte».
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