La Nuova Sardegna

Nuoro

Da Genova ad Arbatax il primo traghetto del 2020

Lamberto Cugudda
Da Genova ad Arbatax il primo traghetto del 2020

L’arrivo dopo quasi un anno di attesa della Bithia della Tirrenia. Tra gli appena duecento passeggeri sbarcati qualche turista e tanti residenti

16 luglio 2020
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ARBATAX. Alle 12.45, così come previsto, la grande nave Bithia della Tirrenia, con le fiancate disegnate con i supereroi a fumetti, ha iniziato le manovre di ormeggio nel dente di attracco posto al limite estremo del molo di levante. È stato il primo arrivo, per la stagione vacanziera 2020, del traghetto passeggeri sulla tratta Genova-Olbia-Arbatax. Le corse, così come avviene ormai da cinque anni, da quando è stata soppressa come tratta bisettimanale attiva tutto l’anno, andranno avanti soltanto per poco più di un mese e mezzo, il martedì e il sabato, fino alla prima settimana del mese di settembre.

Ancor prima dei passeggeri senz’auto, il primo a sbarcare con il suo camper, con la famiglia a bordo, è stato il torinese Massimo Plutoni, che si detto «soddisfatto del viaggio e contentissimo di potere iniziare la villeggiatura». Fra i primi passeggeri a scendere dalla Bithia, insieme ad alcuni familiari, Letizia Loi, di Loceri, emigrata da quattro decenni, che quando può torna sempre nel suo paese natio. Poco più in là, con i suoi due bimbi in bicicletta, il genovese Riccardo Loprevite, 42 anni. precisa che il viaggio è stato buono. «Andiamo dai parenti che abbiamo a Lanusei – ha detto – e siamo certi che sarà proprio una bella vacanza». La milanese Isabella Algeri, 39 anni spiega di essere tornata «per trovare i miei genitori sardi, che vivono nella zona di Is Curcuris», nel territorio fra Osini e Jerzu.

A sbarcare sono stati poco meno di 200 passeggeri, con una cinquantina di mezzi al seguito. Molti meno i passeggeri e i mezzi che si sono imbarcati poco dopo per raggiungere Genova dopo la tappa intermedia a Olbia. Fra questi, i tortoliesi Pinuccio Barrui e Rosanna Ladu, che da qualche decennio vivono in Piemonte e che hanno trascorso un breve periodo nella cittadina natìa. In fila per l’imbarco, con il suo Citroen Berlingo, un turista svizzero con moglie e due bimbi racconta «di una bella vacanza trascorsa in Sardegna e in Ogliastra in particolare». Poco più avanti, con le loro belle mountain bike poste dietro il loro automezzo, due insegnanti di Trento, Massimo Focles e Massimiliano Careri, precisano di avere trascorso una settimana fra Stintino e la zona di Tavolara e un’altra settimana in Ogliastra, a Santa Maria Navarrese. «Sono andati con la mia bici fino a Cala Sisine – ha detto Focles – è devo dire che è stato davvero molto bello, anche se faticoso».

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