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Tasse sui rifiuti dell’area portuale emessa una nuova ordinanza

ARBATAX. In seguito a quelli che erano stati definiti «i nuovi e alti canoni relativi alla gestione dei rifiuti generati dagli utenti del porto» a fine 2019 il Marina Turismar aveva chiuso i...

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ARBATAX. In seguito a quelli che erano stati definiti «i nuovi e alti canoni relativi alla gestione dei rifiuti generati dagli utenti del porto» a fine 2019 il Marina Turismar aveva chiuso i battenti. Dopo le lunghe proteste contro l’amministrazione comunale di Tortolì da parte dei vertici del porto turistico Turismar, e vari incontri tenutesi fra gli operatori portuali direttamente interessati, l’Ufficio circondariale marittimo di Arbatax, retto dal tenente di vascello Alex Giursi, proprio ieri ha emesso la nuova ordinanza sul tema, che sarà valida fino al 31 dicembre.

Con la stessa sono rese esecutive le tariffe per la raccolta dei rifiuti «prodotti dalle unità da diporto, pesca e traffico locale nel porto di Arbatax, i cui importi sono stati concordati e sottoscritti con i rappresentanti dei vari utenti del settore».

Viene anche spiegato che le tariffe si applicano «alle unità da diporto, traffico locale, e pesca, presenti nel porto e nella rada di Arbatax; è fatto obbligo ai concessionari di approdi turistici e alle unità in sosta nel porto e nella rada di conferire i rifiuti prodotti a bordo delle unità alla ditta Cosir srl».

La stessa ditta appaltatrice del servizio dovrà fare pervenire all’Ufficio circondariale marittimo di Arbatax, entro il 31 gennaio del prossimo anno «i dati relativi al servizio di raccolta rifiuti, suddivisi per tipologia, al fine di aggiornare il piano rifiuti» relativo allo scalo marittimo. (l.cu.)

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