La Nuova Sardegna

TORPÈ. San Nicola è un borgo di Brunella dimenticato dal Comune, secondo alcuni residenti della borgata edificata negli ultimi decenni nelle vicinanze della frazione di Brunella. «Nell’ultimo decennio sono state costruite ventotto nuove case dove abitano quarantaquattro persone mentre una quindicina di residenze sono ancora in costruzione – spiega Giampiera Bacciu – Sembra però che il comune di Torpè non si sia ancora reso conto di questo sviluppo urbano visto che questa zona esistono problemi urgenti da risolvere. Bacciu a nome dei residenti, chiede all’amministrazione comunale di farsi carico di predisporre la toponomastica per far si che i residenti, siano rintracciabili dai servizi postali, dai corrieri e so-prattutto dai servizi di emergenza sanitari. Servono pertanto cartelli indicatori e numeri civici – spiega Giampiera Bacciu – l’attivazione dei servizi postali, il servizio di raccolta dei rifiuti con il sistema porta a porta che copra tutti gli utenti ma anche, garantire la viabilità e la manutenzione della strada comunale che porta al borgo, la rete di acqua pubblica e infine ricordando che nel medioevo la zona era conosciuta come “Santu Nigola di Brunella” (Villa Stellaria), valutare la possibilità di ricostruire la chiesetta campestre nel luogo archeologico dove sino a qualche decennio da, erano ancora visibili i ruderi. Invitiamo pertanto i candidati per il prossimo consiglio comunale del 20 e 21 settembre ad esprimere il loro parere sulla soluzione dei problemi di San Nicola». (s.s.)