La Nuova Sardegna

Nuoro

Corsi formativi fantasma, otto indagati per truffa

Corsi formativi fantasma, otto indagati per truffa

Tortolì, la Procura ha notificato a tutti l’avviso di conclusione delle indagini Sotto accusa l’Unione provinciale artigiani. Tre nei guai per favoreggiamento

23 ottobre 2020
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TORTOLÌ. Corsi di formazione fantasma: otto indagati per gli attestati sulla sicurezza sul lavoro. La Procura della Repubblica di Lanusei ha emesso, nei giorni scorsi, l’“avviso all’indagato della conclusione delle indagini preliminari” (partite da un infortunio sul lavoro) nei confronti delle otto persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, truffa, falso ideologico e favoreggiamento. Tre anni fa, secondo la Procura e la tenenza della Guardia di finanza di Arbatax, avrebbero organizzato corsi di formazione per la sicurezza nei posti di lavoro, ma i corsisti non avrebbero partecipato alle lezioni. Anche se poi, in una ventina avrebbero ottenuto l’attestazione .

A cadere sotto la lente degli investigatori per gli ipotizzati reati di associazione per delinquere, falso e truffa, è stata l’Upa – “Unione provinciale artigiani di Nuoro e Ogliastra” con sede nella zona industriale, ente riconosciuto dalla Regione, accreditato per lo svolgimento di corsi di formazione – nella persona del suo presidente nonché rappresentante legale, e, per la sede di Tortolì, il responsabile/procuratore speciale, il direttore e l’organizzatore amministrativo dei corsi, l’incaricato dall’Upa per la docenza. Fra gli indagati a vario titolo, ci sarebbero Salvatore Sanna, 62 anni, di Oliena; Mario Murru, 67 anni, residente a Tortolì; Grazia Lotto, residente sempre nella cittadina; Enrico Maria Cuccu, anch’egli residente a Tortolì; Nicola Alessandro Lai, 57 anni, di Tortolì. Al termine delle indagini, sono stati, denunciati per il reato di favoreggiamento anche un lavoratore, un imprenditore e un responsabile della sicurezza. Nel corso degli indagini, sarebbe emerso che gli stessi avevano tentato di eluderle dichiarando falsamente di avere conoscenza dell’effettivo svolgimento di corsi di formazione che, sulla base di quanto emerso dalle attività di indagine, non sarebbero, in realtà mai stati svolti.

Per gli investigatori, al termine di corsi tenuti nel 2017, autofinanziati dall’ente, alcuni iscritti che non avevano mai frequentato una lezione né sostenuto le prove d’esame, avrebbero ottenuto certificati in materia di sicurezza sul lavoro attestanti, invece, la frequenza del corso e l’esecuzione dei necessari test d’esame. Complessivamente sarebbero risultate emesse dall’Upa 20 certificazioni false. Quella portata a termine nei giorni scorsi dai militari della tenenza della Gd Arbatax, congiuntamente a personale della sezione di polizia giudiziaria Gdf della Procura di Lanusei, è stata definita un’articolata attività d’indagine in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro.



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