La Nuova Sardegna

Nuoro

L'insolita invasione di navi da crociera nel golfo di Orosei

Nino Muggianu
L'insolita invasione di navi da crociera nel golfo di Orosei

29 dicembre 2020
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DORGALI. Il Covid-19 porta le navi da crociera nel Golfo di Orosei. Sparite le centinaia di gommoni che per tutta l’estate invadono quello specchio d'acqua, da qualche giorno ecco l'arrivo inaspettato della più grande flotta delle vacanze. Niente giro turistico né tanto meno invasione di vacanzieri nella costa. Si tratta di uno stop forzato di queste grandi navi che girano il mondo. Uno spettacolo mai visto da queste parti per le centinaia di prigionieri del coronavirus che dalle terrazze, dai balconi e dalle finestre studiano la situazione.

Un modo nuovo per passare il tempo per tanti che hanno travato nuova linfa per dare fiato alle loro fantasie. In realtà mai nessuno aveva visto questo insolito “assembramento” di navi da crociera a largo del Golfo di Orosei, tanto meno in questa stagione. Sono arrivate da qualche giorno e sono alla fonda davanti al borgo marino di Dorgali.

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Sei navi a tre, quattro e cinque ponti sono all'ancora a qualche decina di miglia. Si tratta della Costa Smeralda, la Costa Favolosa, la Costa Pacifica, la Costa Diadema, l'Aida Blu, la Carnival Magic. A bordo circa cinquecento persone, tutto equipaggio e personale dei vari servizi.

«Sì, è vero, si tratta di navi in transito nella zona est della Sardegna, in attesa di ordini da parte della società armatrice – confermano dalla Capitaneria di Olbia –. Non c'è alcuna emergenza. Sono in attesa che venga comunicato loro la nuova destinazione. Le navi sono armate come nei giorni in cui trasportavano i turisti: a bordo c’è tutto l’ equipaggio e il personale di servizio. È una cosa normale – aggiungono – purtroppo in questo periodi di emergenza Covid visto che le crociere sono sospese, almeno per il momento».

Un segnale positivo, quasi augurale per la costa baroniese che, nonostante tutto, vuole pensare alla bella stagione, al momento in cui, superata la pandemia, tutto tornerà alla normalità, e le coste dell’isola verranno prese di nuovo d’assalto da migliaia di turisti.

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