La Nuova Sardegna

JERZU. «Per l’ennesima volta, prima dell’alba di sabato, alle 5.30, mentre mi stavo recando al lavoro alla Casa di cura Tommasini di Jerzu, nella strada rurale priva di manutenzione nella zona di Gisselai, la macchina si è fermata. Per soccorrermi ho dovuto chiamare i carabinieri della stazione. È impossibile andare avanti in questa maniera». A parlare è Anna Demurtas, 55 anni, che da appena un anno e un mese, vive con la sua famiglia proprio in località Gisselai, a circa 800 metri sotto la zona in cui si trova il caseggiato del Liceo scientifico del paese. «Transitare in questa strada – prosegue la donna, dopo l’ultima disavventura – è sempre un rischio. Quando poi piove, diventa un vero e proprio percorso da prova speciale di rally. Più volte abbiamo chiesto all’amministrazione comunale un radicale intervento di sistemazione del tratto. Gli amministratori ci hanno detto che, in parte, questa strada di Gisselai, è proprietà privata e che il proprietario non consente che vengano effettuati determinati interventi. Solo la mia famiglia vive qui, ma ogni giorni viene la strada è percorsa da tantissimi jerzesi che hanno i propri terreni in questa località. Basterebbe espropriare il tratto interessato al transito e risolvere così il problema». Anna Demurtas sostiene che insieme ad alcuni proprietari di terreni nella località «si sta pensando di presentare una denuncia in modo da risolvere definitivamente la questione ». (l.cu.)