Baunei, multati altri “furbetti” dell’escursione
di Giusy Ferreli
Dopo il climber sassarese un gruppo di cagliaritani incappa nelle sanzioni da zona rossa: sorpreso a Pedra Longa
03 gennaio 2021
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BAUNEI. Il fascino selvaggio di Pedra Longa colpisce ancora. Il richiamo di una delle più suggestive località della costa orientale, meta in ogni periodo dell’anno di sportivi e appassionati della natura, è costato caro ad un piccolo gruppo di escursionisti cagliaritani. Tre escursionisti, sorpresi in piena zona rossa il primo dell’anno, dovranno pagare una multa salatissima.
Come il malcapitato climber sassarese, infortunatosi durante un’arrampicata nella falesia di “Cuccuru Mannu” e poi soccorso dall’elicottero del 118 che ha persino rischiato di precipitare al suolo nel corso dell’intervento, anche loro hanno pensato di avventurarsi nel territorio di Baunei. In barba alle prescrizioni dell’ultimo Dpcm, che in zona rossa vieta di lasciare il comune di residenza se non per salute, lavoro o necessità, si sono inoltrati lungo i sentieri (bellissimi ma interdetti almeno in questi giorni) di Pedra Longa. I “furbetti” dell’escursione pensavano, forse, di farla franca. Ma, quando una pattuglia di carabinieri della stazione del paese li ha fermati vicino al monumento naturale, non hanno potuto far altro che ammettere l’infrazione. Qualsiasi dubbio sulla loro presenza nella zona è stato fugato dall’attrezzatura da trekking che si trovava nel bagagliaio della loro auto. Dovranno sborsare 380 euro a testa per non aver rispettato le prescrizioni decise dal Governo al fine di contrastare il diffondersi del virus.
Stessa sorte è toccata ad altri due incauti appassionati di passeggiate o arrampicate (proibite). Lasciato il comune di Selargius per i lidi ogliastrini senza neanche uno straccio di autocertificazione e dopo aver provato “l’ebbrezza” di un’arrampicata liberatoria, sono incappati nei militari che anche ieri mattina erano di servizio, impegnati, come di consueto in queste festività, nei controlli anti Covid 19. Anche loro verranno alleggeriti di una cospicua somma.
In totale sono sette i verbali stilati dal 27 ad oggi nel territorio di Baunei dai militari guidati dal maresciallo Luca Trudu. Superfluo ribadire che le sanzioni hanno riguardato persone che non hanno saputo resistere alle suggestioni della guglia di calcare bianca a strapiombo sul mare.
I controlli hanno interessato anche il resto del territorio ogliastrino di competenza delle due compagnie dell'Arma di Lanusei e Jerzu comandate rispettivamente dal capitano Giuseppe De Lisa e dal suo parigrado Alessandro D’Auria. La clausura forzata si interromperà temporaneamente domani allorquando, per una giornata dalla zona rossa si passerà a quella arancione. Il 5 e il 6 gennaio si tornerà alla zona rossa mentre da giovedì 7 gennaio le restrizioni dovrebbero cessare. Ma questo dipenderà soprattutto dalla curva dei contagi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Come il malcapitato climber sassarese, infortunatosi durante un’arrampicata nella falesia di “Cuccuru Mannu” e poi soccorso dall’elicottero del 118 che ha persino rischiato di precipitare al suolo nel corso dell’intervento, anche loro hanno pensato di avventurarsi nel territorio di Baunei. In barba alle prescrizioni dell’ultimo Dpcm, che in zona rossa vieta di lasciare il comune di residenza se non per salute, lavoro o necessità, si sono inoltrati lungo i sentieri (bellissimi ma interdetti almeno in questi giorni) di Pedra Longa. I “furbetti” dell’escursione pensavano, forse, di farla franca. Ma, quando una pattuglia di carabinieri della stazione del paese li ha fermati vicino al monumento naturale, non hanno potuto far altro che ammettere l’infrazione. Qualsiasi dubbio sulla loro presenza nella zona è stato fugato dall’attrezzatura da trekking che si trovava nel bagagliaio della loro auto. Dovranno sborsare 380 euro a testa per non aver rispettato le prescrizioni decise dal Governo al fine di contrastare il diffondersi del virus.
Stessa sorte è toccata ad altri due incauti appassionati di passeggiate o arrampicate (proibite). Lasciato il comune di Selargius per i lidi ogliastrini senza neanche uno straccio di autocertificazione e dopo aver provato “l’ebbrezza” di un’arrampicata liberatoria, sono incappati nei militari che anche ieri mattina erano di servizio, impegnati, come di consueto in queste festività, nei controlli anti Covid 19. Anche loro verranno alleggeriti di una cospicua somma.
In totale sono sette i verbali stilati dal 27 ad oggi nel territorio di Baunei dai militari guidati dal maresciallo Luca Trudu. Superfluo ribadire che le sanzioni hanno riguardato persone che non hanno saputo resistere alle suggestioni della guglia di calcare bianca a strapiombo sul mare.
I controlli hanno interessato anche il resto del territorio ogliastrino di competenza delle due compagnie dell'Arma di Lanusei e Jerzu comandate rispettivamente dal capitano Giuseppe De Lisa e dal suo parigrado Alessandro D’Auria. La clausura forzata si interromperà temporaneamente domani allorquando, per una giornata dalla zona rossa si passerà a quella arancione. Il 5 e il 6 gennaio si tornerà alla zona rossa mentre da giovedì 7 gennaio le restrizioni dovrebbero cessare. Ma questo dipenderà soprattutto dalla curva dei contagi.
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