La Nuova Sardegna

Nuoro

Osidda, intervento per la sicurezza nelle strade rurali

Osidda, intervento per la sicurezza nelle strade rurali

A seguito dell’alluvione del 28 novembre scorso si sono registrati danni alle infrastrutture stradali in coincidenza degli attraversamenti idraulici nelle località di Giunturas, Cogorotti, Sas Costas...

03 gennaio 2021
1 MINUTI DI LETTURA





A seguito dell’alluvione del 28 novembre scorso si sono registrati danni alle infrastrutture stradali in coincidenza degli attraversamenti idraulici nelle località di Giunturas, Cogorotti, Sas Costas e Solle, a Osidda. Il sindaco Antonio Serafino Doneddu (nella foto) aveva emanato una ordinanza con la quale aveva disposto la chiusura al traffico dei punti colpiti «al fine di tutelare l’incolumità della cittadinanza che fruisce di detta viabilità». In buona sostanza si era reso necessario disporre la sistemazione della segnaletica stradale nei tratti di strada interessati e procedere alla acquisizione di apposita segnaletica verticale quali, fra l’altro, transenne, divieti di sosta, base movibili, sistemi di appesantimento, mettendo in conto la sistemazione immediata, trattandosi di angoli del territorio al servizio di vari strati della cittadinanza, che giornalmente attraversano quelle località. Quindi avviato l’iter procedurale vista l’urgenza e trattandosi di una spesa modesta, si è proceduto con il metodo della trattativa diretta. Il responsabile del Servizi sociali-area tecnica, con apposita determina ha affidato la fornitura della segnaletica alla ditta Francesco Medde (sede legali a Sassari) per 1036,75 euro escluso 22%. Per la spesa impegnata la copertura è stata individuato in apposito capitolo del bilancio. Copia dell’atto è stato trasmesso all’Ufficio finanziario per adempimenti di propria competenza. (b.a.)

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative