La Nuova Sardegna

Nuoro

Armi, condannato a 3 anni e 8 mesi

Armi, condannato a 3 anni e 8 mesi

Si chiude il processo dal gup per un allevatore di Orune fermato dalla Forestale

20 gennaio 2021
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NUORO. «Chessa è reo confesso, – ha spiegato l’avvocato Gianluca Sannio – ha sempre tenuto una buona condotta e ha sempre rispettato le prescrizioni. E poi ha attentato ai cinghiali che gli distruggevano il terreno dove pascolava gli animali, non ha attentato ai portavalori. La pena richiesta, dunque, va rideterminata e contenuta». Ieri, davanti al gup, la discussione finale, al processo che vede un allevatore di Orune, Giuseppe Chessa, a giudizio per detenzione di armi clandestine, si è concentrata attorno alla determinazione della pena. Visto che lo stesso imputato, a suo tempo, aveva ammesso le sue colpe, ovvero il possesso di due fucili e di una pistola con la matricola cancellata.

L’episodio contestato a Chessa risale al novembre del 2019 L’uomo era stato fermato e sottoposto a un controllo dopo che aveva ucciso un cinghiale. Era stato fermato e l’arma era stata sottoposto a un controllo: aveva la matricola cancellata e per questo doveva essere considerata un’arma illegale. Giuseppe Chessa era stato dunque arrestato dagli uomini del corpo forestale all’’interno della sua azienda agricola, vicino a Orune, nella zona di Concheddatzos. Secondo la ricostruzione dell’accusa – che ieri ha chiesto per Chessa una condanna a 4 anni e otto mesi con il rito abbreviato, partendo da una pena base di 7 anni – l’uomo aveva ucciso con un colpo di pistola un cinghiale che era rimasto intrappolato dentro il suo terreno. Aveva sistemato alcune trappole perché i cinghiali gli stavano danneggiando la terra.

Ma gli agenti della forestale, che erano in quei pressi, lo avevano fermato e sottoposto a un controllo al termine del quale avevano sequestrato 3 armi clandestine. La richiesta del pm, ieri, è stata dunque di 4 anni e 8 mesi. Ma il gup Cozzella ha accolto la richiesta del difensore Sannio, per comminare una pena più contenuta, e ha condannato Chessa a 3 anni e 8 mesi. (v.g.)

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