La Nuova Sardegna

Nuoro

Sotto accusa la “movida”: una petizione dei residenti

Sotto accusa la “movida”: una petizione dei residenti

Denunciano assembramenti e violazione delle norme antiCovid, caos e rifiuti Nonostante le restrizioni e gli appelli alle forze dell’ordine locali spesso affollati

10 febbraio 2021
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NUORO. Cittadini esasperati in via Istiritta, dove si creano periodicamente assembramenti nei locali frequentati in particolare da giovani, spesso incuranti delle norme antiCovid e delle più elementari precauzioni da adottare durante l’aperitivo del mattino o serale. È accaduto anche quando l’isola era in zona arancione e teoricamente nei locali era consentito solo l’asporto per la consumazione, lontano dal luogo di acquisto, norma aggirata con capannelli in stretta prossimità degli esercizi se non all’interno.

Per questi motivi, uniti al chiasso e alla confusione che regnano in una strada nota per la sua tranquillità sino a qualche anno fa, un gruppo di residenti del quartiere ha scritto una lettera-petizione. «Siamo un gruppo di cittadini che si vede costretto a rivolgersi agli organi di stampa per tentare di ottenere un ascolto che finora ci è stato negato. Da troppi mesi ormai in via Istiritta si susseguono senza sosta assembramenti, schiamazzi e urla di gruppi di giovani che hanno scelto di riversare tutta la loro esuberanza nei bar della strada e nelle loro adiacenze. Gli abitanti della strada vivono un’esasperazione palpabile per uno stato di degrado risultato di una miscela di azioni incivili intollerabili: la via divenuta parcheggio selvaggio in cui è difficile districarsi; marciapiedi inagibili per la calca e gli assembramenti; lattine e bottiglie sparse in ogni dove, compresi gli androni degli ingressi dei palazzi, spesso, purtroppo, utilizzati come orinatoi pubblici. Il tutto condito, non saltuariamente, da musica ad alto volume, che impedisce il riposo ed una vita di relazione all’interno delle case».

«Il necessario rispetto delle norme previste dall’emergenza Covid – proseguono i cittadini del quartiere, dove insistono numerose scuole, – è continuamente e completamente disatteso dagli avventori. Non si contano poi gli atti di maleducazione o addirittura di minaccia e teppismo che coinvolgono le persone e talvolta le auto in sosta. Non sono state sufficienti ad eliminare questo stato di cose le decine di telefonate alle forze dell’ordine, che hanno ottenuto, sporadicamente, pochi giorni di attenuazione degli episodi più sgradevoli, a cui poi ha fatto immancabilmente seguito, con la stessa gravità e intensità, un’identica, ingombrante, incivile attività». Da qui la richiesta alle forze dell’ordine e all’amministrazione comunale, di «una attenzione ed un controllo che pongano fine ad una situazione divenuta insostenibile».

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