Covid, chiuse le elementari Calamida
di Stefania Vatieri
Ordinanza del sindaco valida per sei giorni: tamponi per gli alunni e le maestre
03 marzo 2021
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NUORO. Covid, troppi casi nella scuola elementare “Raffaele Calamida”: il sindaco Andrea Soddu dispone perciò la chiusura dell’istituto per sei giorni, dal 3 al 9 marzo. Una decisione resa necessaria a seguito dell’individuazione di alcuni nuovi casi di positività al virus dove in accordo con l’ufficio di Igiene pubblica è stata avviato il tracciamento di eventuali nuovi casi di contagio da Sars-Cov-2 che nell’ultima settimana ha interessato due classi quarte del plesso, nelle quali però è stata disposta nell’immediato la quarantena (i bambini certificati positivi al Covid risultano però asintomatici).
Ieri mattina gli alunni e le maestre delle due classi interessate sono stati sottoposti al tampone molecolare presso il drive-in dell’ospedale San Francesco di Nuoro, dove non sono mancate le polemiche da parte dei genitori per la carente organizzazione nell’accoglienza dei bambini: per molti l’attesa si è protratta oltre le due ore.
In questi giorni comunque si procederà al tracciamento nell’intera popolazione scolastica per verificare possibili contagi. Una misura precauzionale che ha l’obiettivo di arginare fin da subito focolai e monitorare la diffusione della cosiddetta variante inglese, che in questi giorni ha messo sotto scacco diversi paesi dell’isola rendendo obbligatoria la misura più estrema del lockdown: essendo più contagiosa manifesta un aumento della trasmissibilità in tutte le fasce d’età, inclusi i bambini.
È il quarto caso in città di plesso scolastico completamente chiuso: infatti le singole classi in quarantena restano una normalità, ma questa volta si aggiunge la preoccupazione della variante inglese del virus. L’istituto tra la via Veneto da una parte e la via Istiritta dall’altra, rione Seuna, in questi giorni sarà oggetto di una santificazione straordinaria e gli studenti proseguiranno le attività scolastiche attraverso la didattica a distanza.
Ieri mattina gli alunni e le maestre delle due classi interessate sono stati sottoposti al tampone molecolare presso il drive-in dell’ospedale San Francesco di Nuoro, dove non sono mancate le polemiche da parte dei genitori per la carente organizzazione nell’accoglienza dei bambini: per molti l’attesa si è protratta oltre le due ore.
In questi giorni comunque si procederà al tracciamento nell’intera popolazione scolastica per verificare possibili contagi. Una misura precauzionale che ha l’obiettivo di arginare fin da subito focolai e monitorare la diffusione della cosiddetta variante inglese, che in questi giorni ha messo sotto scacco diversi paesi dell’isola rendendo obbligatoria la misura più estrema del lockdown: essendo più contagiosa manifesta un aumento della trasmissibilità in tutte le fasce d’età, inclusi i bambini.
È il quarto caso in città di plesso scolastico completamente chiuso: infatti le singole classi in quarantena restano una normalità, ma questa volta si aggiunge la preoccupazione della variante inglese del virus. L’istituto tra la via Veneto da una parte e la via Istiritta dall’altra, rione Seuna, in questi giorni sarà oggetto di una santificazione straordinaria e gli studenti proseguiranno le attività scolastiche attraverso la didattica a distanza.
