La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer, gli anni d’oro dei caseifici

di Paolo Maurizio Sechi
Macomer, gli anni d’oro dei caseifici

Nel progetto “Novecento” l’avventura imprenditoriale della famiglia Albano

10 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Si chiama “Novecento” il progetto ideato e curato dall’associazione culturale Maart City Heart, nato da una ricerca storica iniziata circa 15 anni fa sull’archeologia industriale di Macomer, tra le più importanti e ben conservate dell’isola, tra diversi caseifici e l’industria tessile Alas nell’area tra le linee ferroviarie e la vallata di S’Adde. Il progetto avrà come epilogo finale la realizzazione di un cortometraggio con immagini storiche, inedite e rarissime del primo Novecento di Macomer, e le riprese di un evento di moda dedicato delle collezioni primavera-estate del 2021 che saranno girate interamente all’interno del vecchio caseificio della famiglia Albano. Questo grazie alla partecipazione e contributo di Antonio Raimondi, Anna Maria Murgia, Stefania Ruiu, Daniela Tondo e Marco Benevole, commercianti e imprenditori macomeresi, con la collaborazione di Katia Castori. «Un passo importante dedicato al fascino che questi luoghi riescono a trasmettere – le parole degli organizzatori dell’evento –. Attraverso la moda cercheremo di far respirare l’emozione che ancora si prova ripercorrendo la storia e la vita della nostra città con sei modelle, un set cinematografico e cinque diverse location». Francesco Albano, figlio di Salvatore che fu l’ultimo imprenditore della famiglia a lasciare la città durante il triste momento dei sequestri di persona dice: «I luoghi della mia infanzia e di tre generazioni della mia famiglia qui a Macomer riprendono vita per un giorno. Con la speranza che possa essere il preludio a un progetto di rinascita anche per il bene della comunità». Il cortometraggio sarà girato in 4K e quindi in alta definizione. «Ripercorreremo per un giorno quegli ambienti di lavoro una volta saturi di miasmi, voci e vapori, immersi in atmosfere irreali dagli scenari ovattati e raccolti, dove sembra che niente riesca a rischiarare la fumosa penombra che ormai da un cinquantennio avvolge il caseificio – afferma Marco Benevole, uno degli ideatori dell’iniziativa –. Si giocherà tra luce e contrasti in un alternarsi tra vecchie e inedite riprese video, dove ogni elemento e immagini concorreranno a ricomporre la storia della famiglia Albano che sul finire del 1800 tracciò il destino dell’allora piccolo paese e del suo territorio, improvvisamente catapultato al centro dell’isola, del Mediterraneo e del Mondo, fino a divenirne una delle capitali mondiali della produzione ed esportazione di prodotti lattiero caseari».



In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative