La Nuova Sardegna

Nuoro

«Gli utili di è-Comune per abbassare le tasse»

«Gli utili di è-Comune per abbassare le tasse»

I consiglieri dem denunciano: «È una società in house che non ha alcun organo di controllo»

14 maggio 2021
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NUORO. Le bollette per i rifiuti urbani finiscono al centro di un caso politico. A sollevarlo sono i consiglieri comunali del Partito democratico. «Perché gli utili della è-Comune non vengono utilizzati per abbassare le tasse ai cittadini?» è l’interrogativo che pongono all’attenzione del confronto del parlamentino di via Dante. «Per quale motivo gli utili della è-Comune non vengono destinati ad abbassare le tasse sui rifiuti ai cittadini nuoresi, magari selezionandoli tra le categorie più in difficoltà?» insiste Carlo Prevosto, consigliere comunale del Pd a Nuoro e primo firmatario di un’interpellanza, sottoscritta anche da Natascia Demurtas (capogruppo Pd in consiglio comunale), rivolta all’amministrazione civica capitanata dal sindaco Andrea Soddu.

Nel mirino dei consiglieri dem la società a responsabilità limitata è-Comune, società in house costituita nel 2018 e che dal 1° gennaio 2019 si occupa della gestione dei rifiuti in città. «La società in questione ha chiuso il bilancio 2019 con 478.375 euro di utile su un fatturato di oltre 5 milioni di euro, pari quasi al 10% dello stesso – spiega Prevosto –. A fronte di tale utile sono state pagate imposte per 115.451 euro, una cifra importante con la quale si sarebbe potuta abbassare l’imposta sui rifiuti ai cittadini di quasi il 10% e si sarebbe effettuato un sensibile risparmio fiscale. La giunta Soddu, invece, se n’è fregata nonostante i cittadini nuoresi stiano attraversando una crisi senza fine». Ma non è tutto. Il consigliere del Pd chiede lumi anche sul fatto che non risulti in carica alcun organo di controllo in capo alla stessa è-Comune srl.

«Un'assenza che appare come una grave violazione di legge – prosegue ancora Prevosto –, in quanto ai sensi del decreto Madia nelle società a responsabilità limitata a controllo pubblico l'atto costitutivo o lo statuto in ogni caso prevede la nomina dell'organo di controllo o di un revisore». Motivi per cui gli esponenti dem chiedono con urgenza di interpellare il sindaco Soddu e l’assessore competente. «I cittadini meritano risposte celeri e concrete, soprattutto in un periodo di grande difficoltà economica come questo», conclude Carlo Prevosto.

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