La Nuova Sardegna

Nuoro

Una scuola di ballo sardo a Onifai

Una scuola di ballo sardo a Onifai

Il sindaco Monne: «A tenere il corso per bambini sarà il maestro Ignazio Lai»

14 maggio 2021
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ONIFAI. Un progetto per riscoprire le tradizioni e nello stesso tempo riaprirsi ai rapporti umani dopo un periodo di restrizioni a causa del Covid. Prende il via a Onifai un corso di ballo sardo riservato ai bambini sotto la direzione del maestro Ignazio Lai. «C’è tanta voglia di riprendere ad incontrarsi per valorizzare la nostra tradizione, in questo caso quella del ballo sardo» dice il sindaco del paese Luca Monne –. “Su Ballu ‘e tres passos”, conosciuto anche come “Ballu ’e ischina”, è il ballo più antico che a Onifai conosciamo e si caratterizza per la sua incredibile compostezza e serietà. È simile a quello dell’intero territorio baroniese ma sicuramente più rigoroso nel ritmo rispetto agli altri. Questa sua peculiarità ha fatto sì che il ballo di Onifai fosse particolarmente apprezzato in tutti i palchi della Sardegna già dai tempi passati». Un ballo già di per sé meraviglioso che acquisisce ancora più magia se i passi e i movimenti sono cadenzati dai più piccoli. Via alle danze quindi grazie all’impegno di Ignazio Lai maestro del ballo di Onifai che vuole creare un gruppo coinvolgendo i bambini senza escludere più avanti di integrare anche i più grandi.

«Dopo la sua proposta – spiega Monne – abbiamo individuato l’ex centro di aggregazione sociale come sede dove il gruppo potrà formarsi ed esercitarsi, al termine della zona arancione e con il pieno rispetto del protocollo anti-Covid». Il gruppo verrà interamente seguito, organizzato e gestito da Ignazio Lai che ha aperto le iscrizioni per la formazione del mini folk a bambini e ragazzi con fascia di età dai 7 ai 13 anni. Per qualsiasi informazione e iscrizione si può chiamare il numero 3287367740. «Non ci resta che augurare un grosso in bocca al lupo a Ignazio e al suo gruppo di ragazzi – conclude il sindaco –, sperando che iniziative come queste non siano un punto di arrivo ma di partenza per altre proposte future volte alla valorizzazione delle nostre tradizioni e alla sensibilizzazione non solo dei genitori e dei piccoli ballerini, ma di una intera comunità che vuole risvegliarsi sotto ogni punto di vista, collaborando per rendere vivo Onifai». (s.s.)

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