La Nuova Sardegna

LOCULI. «Una bellissima serata all'insegna della cultura e della scienza che rende onore al nostro splendido territorio». È raggiante il sindaco Alessandro Luche al termine della cerimonia che ha portato alla scoperta di una peculiarità del ricco patrimonio boschivo del centro baroniese. Si è scoperto infatti che il territorio di Loculi ospita infatti il bosco più grande di Lentisco in tutto il Mediterraneo, con un estensione di circa sei ettari. «Si tratta – dice il primo cittadino – di alberi plurisecolari che si intrecciano di dimensioni considerevoli con altezze che spesso superano i dieci metri. Proprio di recente siamo stati inseriti con decreto del Ministero per l’Ambiente nell’elenco nazionale degli alberi monumentali per cui oltre alla sua unicità in un territorio riconosciuto come riserva della Biosfera: il nostro ambiente ora entra a pieno titolo anche come bene monumentale». Una notizia che l’amministrazione ha voluto celebrando incarico a un team di esperti della pubblicazione di un libro che documenta le specie, varietà e aspetti naturalistici e botanici del sito denominato Sa Cuilaria e Preda Longa. Alla cerimonia di presentazione del libro hanno partecipato l’esperto di botanica Ignazio Camarda, il documentarista Domenico Ruiu, l'archeologo Demis Murgia e Gonaria Dettori, dirigente del Corpo Forestale Regionale e responsabile dell’Ispettorato di Nuoro. «Esperti – conclude Alessandro Luche –che in chiave divulgativa hanno arricchito il dibattito con dovizia di particolari e preziosi consigli per la cura e la promozione del bosco sacro di lentisco a Preda Longa. Una nuova esperienza, un ulteriore tassello nel percorso della crescita, ma soprattutto un passo avanti verso un nuovo orizzonte che renderà Loculi meta ambita per il futuro anche in chiave naturalistica e turistica». (s.s.)