La Nuova Sardegna

Nuoro

Sottratti al fisco 2,5 milioni di euro

di Simonetta Selloni
Sottratti al fisco 2,5 milioni di euro

Guerra all’evasione e al lavoro nero: resoconto dell’attività svolta dalla Guardia di finanza nel 2020

25 giugno 2021
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NUORO. Il 2020 è stato segnato dalla pandemia e questo ha significato anche per la Guardia di finanza un impegno nelle azioni di contrasto alla diffusione del virus. È uno degli aspetti emersi nel resoconto delle attività dello scorso anno, reso noto in occasione della celebrazione del 247° anniversario di fondazione del Corpo dal comandante provinciale, colonnello Alessandro Ferri.

Le Fiamme gialle si sono rese protagoniste di 2.633 interventi ispettivi e di 592 atti di indagine, su delega sia della magistratura ordinaria che di quella contabile. In questo ambito, si sono rivolti nel settore della spesa pubblica, dell’evasione e delle frodi fiscali a tutela dei cittadini onesti e degli operatori economici rispettosi delle regole.

Evasione fiscale. In aggiunta ai problemi provocati dalla pandemia, l’evasione fiscale è certamente uno dei fenomeni che più disturbano la normale concorrenza di mercato. In questo ambito, sei persone sono state denunciate alla Procura per reati fiscali. Sette gli evasori totali: persone che pur svolgendo attività economica sono sconosciute al fisco, perché non hanno mai presentato al dichiarazione dei redditi. Gli oltre 50 tra verifiche e controlli, hanno evidenziato ricavi sottratti all’imposizione sui redditi per circa 2,5 milioni di euro, nonché un’evasione Iva per circa 200mila euro. Inoltre sono state effettuati sequestri patrimoniali per un ammontare di circa 750mila euro.

Lavoro sommerso. Sono 16 i lavoratori totalmente in nero scoperti dalla Guardia di finanza, e tre irregolari. Sedici anche i datori di lavoro individuati in quanto utilizzatori di manodopera irregolare.

Spesa pubblica. I controlli hanno consentito di scoprire due persone che avevano percepito o richiesto, senza averne titolo, finanziamenti pubblici per oltre 70mila euro. Sono stati quindi controllate 75 posizioni di di ticket sanitari e prestazioni sociali agevolate che hanno permesso di individuare 44 posizioni irregolari, cosiddetti “falsi poveri”. Si tratta del 58 per cento dei casi di persone che per accedere a certi benefici hanno comunicato dati non rispondenti al vero. In tema di reddito di cittadinanza, i controlli sono stati 43: in 23 casi sono stati risultati irregolari per circa 204mila euro di contributi illecitamente percepiti.

Criminalità organizzata. La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira la contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria. In questo ambito, sono stati compiuti dieci accertamenti patrimoniali, e compiute 22 tra 22 tra approfondimenti di segnalazioni di operazioni sospette, ispezioni e controlli antiriciclaggio.

Nell’ambito del contrasto agli illeciti economici riguardanti i reati societari e fallimentari sono state segnalate all’Autorità giudiziaria 6 persone che si sono rese responsabili di distrazione patrimoniale per un valore di circa 500mila euro.

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