Tre figli illustri di Siniscola nella nuova toponomastica
di Sergio Secci
L’assessora Paola Fadda: «Intitoleremo la biblioteca a Lorenzo Pusceddu Le scuole di La Caletta a Vittorio Sella. A Bovore Mogno una piazza a Santa Lucia»
26 giugno 2021
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SINISCOLA. L’amministrazione comunale ricorda tre persone che hanno dato lustro alla cittadina con l’intitolazione di una piazza e alcuni edifici pubblici nel Comune capoluogo e nelle frazioni. A darne notizia, l’assessora alla Cultura con delega alla toponomastica Paola Fadda. «Abbiamo intitolato la biblioteca comunale, la scuola media di La Caletta e l’ex piazza Jenne di Santa Lucia a tre grandi uomini che ricordiamo per il loro impegno culturale e politico. La biblioteca sarà intitolata a Lorenzo Pusceddu, scrittore di poesie, storie e romanzi e che ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi letterari» dice la Fadda. «L’edifico scolastico La Caletta sarà dedicato a Vittorio Sella che per anni è stato la memoria storica del panorama socio/politico/culturale siniscolese. Infine – conclude l’assessora –, abbiamo voluto ricordare Bovore Mogno che ha esercitato il mandato da sindaco dal 1965 al 1970 con una piazza a Santa Lucia. Un sindaco che si spese molto per la sua comunità, fra le tante opere ricordiamo anche la costruzione del villaggio pescatori. Si tratta di un impegno che ci eravamo presi e siamo soddisfatti di averlo portato a compimento prima della fine del mandato».
Era il 1965 quando Salvatore Mogno fu eletto sindaco di Siniscola, guidandone l’amministrazione fino al 1970. L’ex sindaco Mogno scomparso nel 1990, nel referendum lanciato dalla Nuova Sardegna nel 2007, aveva ottenuto il secondo posto dietro a don Migliorisi per la intitolazione di una piazza cittadina e l’amministrazione di allora si impegnò ad intitolare altri spazi ai personaggi più votati. Tra le tante iniziative portate avanti da Mogno nel suo mandato, la realizzazione delle case popolari del villaggio pescatori e di via Regina Margherita, l’illuminazione e la bitumazione di via De Gasperi, rete idrica e fognaria nel centro storico. Fu protagonista anche dei fatti di Sa Mela, le campagne del Montalbo contese con il Comune di Lodè. Vittorio Sella, insegnante, storico e giornalista è scomparso nel 2018, giornalista di Sa Sardigna e Unione sarda, ha dedicato gli ultimi anni di vita alle monografie storiche del territorio con la pubblicazione “Nova Connoschèntzia”. Tra i suoi libri “I moti di Siniscola nella crisi sarda del 1906” e “Una campura de bisos e tramas”. Molto attivo anche nella poesia con importanti riconoscimenti in vari concorsi letterari e un libro “Dal cuore delle alture. Poesie in doppia lingua”. Lorenzo Pusceddu, nato a Orotelli, si è spento a Siniscola nel 2016. Dirigente provinciale della Cgil di Nuoro, ha collaborato con vari giornali e tv. Appassionato di poesie ed etnologia, ha riscoperto e ricostruito con le testimonianze del bisnonno l’antica maschera di Orotelli “S’Eritaju” esposto al Museo etnografico regionale di Nuoro. Tra le sue pubblicazioni: “Dae s’umbra de s’istoria” (un disco di musica e canzoni in sardo) e i romanzi “S’arvore de sos tzinesos”, il primo romanzo scritto in limba nel 1982, “Mastru Taras”, “Su belu de sa bonaura”, e “Dona Mallena” che nel 2007 si aggiudicò il premio di letteratura “Casteddu de sa Fae” a Posada.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Era il 1965 quando Salvatore Mogno fu eletto sindaco di Siniscola, guidandone l’amministrazione fino al 1970. L’ex sindaco Mogno scomparso nel 1990, nel referendum lanciato dalla Nuova Sardegna nel 2007, aveva ottenuto il secondo posto dietro a don Migliorisi per la intitolazione di una piazza cittadina e l’amministrazione di allora si impegnò ad intitolare altri spazi ai personaggi più votati. Tra le tante iniziative portate avanti da Mogno nel suo mandato, la realizzazione delle case popolari del villaggio pescatori e di via Regina Margherita, l’illuminazione e la bitumazione di via De Gasperi, rete idrica e fognaria nel centro storico. Fu protagonista anche dei fatti di Sa Mela, le campagne del Montalbo contese con il Comune di Lodè. Vittorio Sella, insegnante, storico e giornalista è scomparso nel 2018, giornalista di Sa Sardigna e Unione sarda, ha dedicato gli ultimi anni di vita alle monografie storiche del territorio con la pubblicazione “Nova Connoschèntzia”. Tra i suoi libri “I moti di Siniscola nella crisi sarda del 1906” e “Una campura de bisos e tramas”. Molto attivo anche nella poesia con importanti riconoscimenti in vari concorsi letterari e un libro “Dal cuore delle alture. Poesie in doppia lingua”. Lorenzo Pusceddu, nato a Orotelli, si è spento a Siniscola nel 2016. Dirigente provinciale della Cgil di Nuoro, ha collaborato con vari giornali e tv. Appassionato di poesie ed etnologia, ha riscoperto e ricostruito con le testimonianze del bisnonno l’antica maschera di Orotelli “S’Eritaju” esposto al Museo etnografico regionale di Nuoro. Tra le sue pubblicazioni: “Dae s’umbra de s’istoria” (un disco di musica e canzoni in sardo) e i romanzi “S’arvore de sos tzinesos”, il primo romanzo scritto in limba nel 1982, “Mastru Taras”, “Su belu de sa bonaura”, e “Dona Mallena” che nel 2007 si aggiudicò il premio di letteratura “Casteddu de sa Fae” a Posada.
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